LINFA, l’olio d’oliva protagonista a Sibari tra archeologia, gusto e innovazione
Dal 14 giugno al Museo della Sibaritide, una mostra-evento celebra la tradizione mediterranea dell’olio con degustazioni, realtà aumentata e chef stellati. Al centro il nuovo extravergine del Parco Archeologico, in attesa del Vinitaly and the City di metà luglio
La Calabria si prepara a celebrare uno dei suoi tesori più preziosi: l’olio d’oliva. Il 14 giugno, presso il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, i Parchi archeologici di Crotone e Sibari inaugureranno "LINFA: essenze dalla terra", una mostra-evento immersiva che esplorerà la millenaria tradizione olivicola del Mediterraneo. Con degustazioni, show cooking e percorsi sensoriali, l’evento si propone di rafforzare il connubio tra archeologia, enogastronomia e cultura locale.
L’evento anticipa la seconda edizione di Vinitaly and the City, che dal 18 al 20 luglio tornerà nel Parco Archeologico di Sibari con il patrocinio della Regione Calabria, dell’Arsac e del Ministero della Cultura. Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto 20.000 partecipanti, la manifestazione riunirà il meglio del mondo enologico calabrese e del sud Italia, includendo aziende vinicole, Consorzi di Tutela e produttori di oli e amari.
Organizzata in collaborazione con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, "LINFA" non sarà una semplice esposizione, ma un viaggio multisensoriale. Attraverso reperti archeologici, strumenti digitali e realtà aumentata, i visitatori potranno riscoprire il ruolo centrale dell’olio d’oliva nella storia, dalla Preistoria alla Magna Grecia fino ai giorni nostri.
La mostra sarà suddivisa in sette sezioni, esplorando il percorso dell’olio nella vita quotidiana, nel commercio mediterraneo e persino nello sport e nella cosmesi dell'antichità. La presenza di antiche anfore olearie, torchi e macine, insieme ad una straordinaria Anfora Panatenaica da Metaponto, dimostrerà il valore sacrale che l’olio ha avuto nelle civiltà antiche.
Una delle esperienze più attese sarà la sessione "Saturday Ionic Tapas Night", che si svolgerà nel giardino del Parco Archeologico della Sibaritide. Ogni sabato, a partire dal 14 giugno, rinomati chef calabresi presenteranno piatti innovativi ispirati alla tradizione: a rendere interessante le sessioni saranno Giuseppe Gatto (Trebisacce) il 14 giugno che esalterà l’areale dell’alto jonio; Peppe Pucci (Cirò) il 21 giugno presenterà la propria interpretazione di specialità del cirotano; Caterina Ceraudo (Dattilo) il 28 giugno presenterà le finezze della propria cittadina e, per concludere, Daniele Campana (Sibari) il 5 luglio farà vibrare le corde del palato con sua maestà “la pizza”.
Accompagnando il tutto ci saranno i migliori vini calabresi, in un perfetto equilibrio tra storia e territorio.
Altri tasselli di “Linfa” saranno: l’inaugurazione del 28 giugno della rassegna “Copia-Copiae” con gigantografie dell’archivio di Claudio Abate; il convegno “Benessere e Bellezza, la cultura sibarita nel futuro con BHICA” prevista per il 12 luglio.
Uno degli annunci più attesi dell’inaugurazione sarà il progetto "Sibaritico: l’extravergine del Parco Archeologico di Sibari", un'iniziativa che punta a coniugare patrimonio culturale, sostenibilità e tradizione agricola. Prodotto con olive raccolte a mano nell’uliveto presente nel contesto archeologico, questo olio rappresenta un simbolo della ricca eredità dei Sibariti, celebre civiltà della Magna Grecia nota per il culto del lusso e del benessere. L’iniziativa è curata dall’impresa sociale Catasta insieme al Consorzio Aion, network di imprese di eccellenza della filiera della valorizzazione dei beni culturali.
Un obbiettivo nobile e territoriale quello di "LINFA": restituire la storica centralità all’olio d’oliva come simbolo del Mediterraneo, intrecciando archeologia, gusto e innovazione. Un’esperienza pensata per tutti, che dimostra come il passato possa dialogare con il presente, trasformando la cultura millenaria della Calabria in un modello vincente di promozione turistica.