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09/09/2025 ore 13.27
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Nasce il “Premio Clarentia” del Rotary Club Sibari Magna Grecia: la prima edizione va a Monsignor Savino

Il riconoscimento celebra l’impegno nel valorizzare il territorio e la comunità, con un’opera esclusiva del maestro orafo Gerardo Sacco. Appuntamento sabato 13 settembre al Parco Archeologico di Sibari, ore 18:30

di Redazione

Sabato 13 settembre 2025, alle ore 18:30, presso il Parco Archeologico di Sibari, il Rotary Club Sibari Magna Grecia – Cassano allo Ionio inaugurerà la Prima Edizione del “Premio Clarentia”, istituito a partire da quest’anno sociale per identificare il Club e valorizzare, negli anni a venire, quanti si distinguono per l’impegno nel proteggere, guidare, promuovere e valorizzare il nostro territorio.

Questa edizione inaugurale sarà dedicata alla memoria del socio fondatore Pino Sposato e avrà l’onore di conferire il riconoscimento a Monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio.

Il Premio consisterà in un’opera originale, ideata e realizzata esclusivamente per il Club dal Maestro orafo Gerardo Sacco, che, in occasione della serata, verrà accolto come socio onorario del Rotary Club Sibari Magna Grecia, secondo quanto deliberato dall’Assemblea.

La Presidente del Club, Raffaella Mancini, ha spiegato che il Premio Clarentia nasce dalla volontà di radicare sempre più il Rotary al proprio territorio. Secondo la Presidente, il modo migliore per farlo è riconoscere pubblicamente il valore delle donne e degli uomini che, con il loro impegno quotidiano, arricchiscono e promuovono la nostra terra.

«La finalità del Premio è racchiusa nel suo stesso nome – ha sottolineato Mancini – Clarentia richiama la luminosità, la trasparenza e la lucentezza. Con questo premio vogliamo lanciare un messaggio costruttivo e di positività».

Raffaella Mancini ha poi evidenziato come sia motivo di grande orgoglio, in questa prima edizione, conferire il riconoscimento a Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Ionio, che con la sua attività pastorale ha saputo scuotere le coscienze e orientare tutti verso la costruzione del bene comune. «Premiare il nostro Vescovo – ha concluso – significa riconoscere uno straordinario lavoro che deve diventare esempio per ciascuno di noi».

Il Premio Clarentia non è soltanto un riconoscimento, ma anche un simbolo identitario per l’intera Sibaritide. Come ha sottolineato la Presidente Mancini, l’obiettivo è che il premio diventi negli anni un punto di riferimento stabile, capace di valorizzare chi con passione e dedizione contribuisce a far risplendere il territorio.