Premio Elmo 2025: un viaggio nel cuore della Calabria e delle sue meraviglie
Il 29 luglio Rizziconi diventa palcoscenico di cultura, arte e racconti autentici per la tredicesima edizione. Il presidente Pulimeni: «Diamo voce a chi contribuisce alla crescita del nostro Paese»
Rizziconi, piccolo gioiello nel cuore della Calabria, si prepara a diventare ancora una volta un crocevia di storie, arte e cultura. Il 29 luglio, il suggestivo sagrato della Chiesa Madre San Teodoro Martire ospiterà la tredicesima edizione del Premio Elmo, divenuto ormai un appuntamento imprescindibile dell’estate calabrese. Promossa dall’associazione Piazza Dalì con la direzione artistica del presidente Gianmarco Pulimeni, la kermesse continua a far emergere quelle storie di “ordinaria cultura” che custodiscono e alimentano l’identità collettiva italiana.
Il tema scelto per questa edizione è “Il viaggio: un percorso di scoperta a spirale”. Un invito a guardare oltre lo spostamento fisico, abbracciando una trasformazione interiore, un ritorno consapevole a sé stessi arricchiti dalle esperienze vissute lungo il cammino.
«Il Premio Elmo nasce per dare voce a chi contribuisce ogni giorno alla crescita culturale e sociale del nostro Paese — spiega il presidente Gianmarco Pulimeni —. Questa edizione celebra il cammino come metafora di conoscenza, ritorno e rinascita. Ogni passo, ogni tappa, è un invito a riscoprirci parte di una comunità viva e pulsante».
Da tredici anni, il Premio Elmo si distingue per la capacità di raccontare l’Italia autentica, fatta di esperienze di vita, talenti sommersi e storie che si intrecciano ai luoghi e alle tradizioni. Un mosaico di testimonianze che, come in un viaggio a spirale, torna sempre al punto di partenza: la consapevolezza di un patrimonio culturale capace di rigenerarsi continuamente.
Come una spirale che parte dal cuore dell’esistenza per aprirsi lentamente verso l’esterno, il viaggio ci spinge a scoprire luoghi, volti e storie, trasformando ogni incontro in una possibilità e ogni giorno in una nuova tappa verso la bellezza, ovunque essa si trovi. Ma è solo partendo da radici consapevoli che possiamo accogliere il nuovo. Anche ciò che ci è più vicino può diventare straordinario se impariamo a guardarlo con occhi curiosi: le meraviglie più nascoste spesso si celano nei gesti quotidiani, nei paesaggi familiari, nei silenzi che parlano.
Il Premio Elmo celebra proprio queste storie: intrecci quotidiani che formano il ricco tessuto culturale e sociale della nostra terra. La statuetta assegnata ai vincitori raffigura l’elmo di San Teodoro, patrono della città, simbolo di protezione e forza.
La tredicesima edizione vedrà la partecipazione di numerosi ospiti e riserverà al pubblico molte sorprese. Il 29 luglio, Rizziconi si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto: artisti, scrittori, giornalisti, musicisti e cittadini si incontreranno per vivere insieme una serata indimenticabile. Un appuntamento che, anno dopo anno, rinnova e rafforza il legame profondo tra cultura, territorio e comunità. Nella cornice incantata del sagrato, tra ulivi e pietra antica, la serata sarà un momento di racconto, musica e riflessione, offrendo storie di impegno culturale e sociale che resistono e fioriscono nonostante le difficoltà, in una terra assetata di bellezza e futuro. Rizziconi si conferma così, anche quest’anno, culla e faro per chi crede che la cultura non sia un lusso, ma un diritto e un dovere verso le generazioni che verranno.
Questa nuova edizione del Premio Elmo può contare su un comitato tecnico scientifico di alto profilo, composto da esperti di rilievo nel panorama culturale e artistico italiano, che garantiranno qualità e coerenza al progetto.
Roberto Sottile — critico d’arte e curatore — dal dicembre 2024 è direttore del Polo Culturale della Città di Rende (CS) e dal 2021 direttore artistico del Centro Studi d’Arte – Archivio Vinicio Berti di Bologna. Ha collaborato con importanti istituzioni museali e gallerie private in tutta Italia, distinguendosi per l’attenzione verso gli artisti del Novecento, in particolare della “Scuola Romana”. La sua ricerca critica e curatoriale comprende anche la valorizzazione, la ricerca e promozione di artisti contemporanei, con particolare attenzione verso la fotografia, la grafica e il fumetto.
Mimma Sprizzi, avvocata e attivista per i diritti e l’inclusione, è tra gli organizzatori del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura di Palmi e del Rosarno Film Festival “Fuori dal Ghetto”. Componente della giuria del Premio Elmo fin dalla seconda edizione, porta un contributo prezioso nell’ambito dei diritti civili e sociali.
Maria Morabito, in arte Marilena, è architetto e curatrice d’arte indipendente, direttrice artistica dell’associazione ACAV e vicepresidente dell’Archivio Angelo Gallo. Ha collaborato con musei di rilievo quali MArRC, MARCA, MAON e la Galleria Nazionale di Cosenza. Ha curato esposizioni di artisti come Alberto Biasi, Chiara Dynis e Pino Pinelli. Ambasciatrice dal 2022 del progetto Rebirth-Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, vanta una significativa esperienza in curatele a livello nazionale e internazionale.
Luigia Granata è artista e designer cosentina, titolare del brand omonimo e della G Design Italy srls. Presidente regionale Confartigianato Moda Calabria e Vice Presidente Nazionale Federmoda Categoria Sarti e Stilisti, è riconosciuta come “Designer Identitaria” per il suo impegno nel coniugare arte, moda e narrazione culturale. Le sue collezioni, ispirate a paesaggi, storia e tradizioni mediterranee, portano avanti la missione di valorizzare l’identità calabrese nel mondo.