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19/06/2025 ore 12.54
Eventi

“Stanze di Vita Immaginaria” al Museo d’Arte del Bosco della Sila: al via la seconda edizione in omaggio a Mario Giacomelli

Gli eventi si svolgono nell’ambito delle “Residenze Sense” organizzate da otto stagioni. La prima opera dal 23 al 29 giugno vedrà come protagonista l’artista torinese Enrico Iuliano

di Redazione

A seguito del successo registrato dal nuovo format residenziale attraverso cui, lo scorso anno, sono stati chiamati alle arti anche i poeti per raccontare, con sguardo e approccio nuovi, l’esperienza di residenza e l’opera ivi prodotta, il Museo d’Arte del Bosco della Sila (Mabos) promuove la seconda edizione di Stanze di Vita Immaginaria, nell’ambito delle Residenze Sense organizzate da otto stagioni.

«Le Residenze d’artista contraddistinguono il Mabos sin dalla sua nascita, nel 2017. Ma questa nuova formula ci ha permesso di vincere una sfida che è diventata un valore aggiunto, ovvero la supervisione della residenza affidata a un poeta. Dopo aver omaggiato il poeta Franco Costabile, l’anno scorso, in occasione del centenario della nascita, intendiamo continuare a far scorgere un universo, di visionarietà e sensibilità, che rompe i margini delle competenze a compartimenti stagni» spiega Elisabetta Longo, direttrice del Mabos.

Infatti, per la stagione artistica Sense 2025, rafforzando la convivenza tra visione poetica e artistica entro il perimetro di terrazzamenti boschivi scelti da ciascun artista per la collocazione della propria opera, poi “abitati” da un poeta, sono previste tre residenze d’artista.

Diverse personalità del mondo della poesia, della critica letteraria e della fotografia si avvicenderanno nella curatela degli artisti residenti condividendo lo scopo comune di rendere omaggio, in occasione del centenario della sua nascita, alla figura di un altro grande protagonista del ‘900 italiano, ovvero il fotografo Mario Giacomelli.

La prima residenza, dal 23 al 29 giugno, vedrà come protagonista l’artista torinese Enrico Iuliano. Docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Foggia, incentra il suo lavoro sul valore e sulle possibilità espressive dell’atto comunicativo, ponendo in relazione costruzione plastica e ambiente nella ricerca di un equilibrio tra stabilità e dinamismo.

A supervisionare la sua installazione saranno le pagine di letteratura artistica del poeta bolognese Bartolomeo Bellanova contraddistinto da un linguaggio stratificato, disseminato di riferimenti culturali che attingono all’antico quanto al contemporaneo.

Anche questa seconda edizione di Stanze di Vita Immaginaria sarà impreziosita dal tratto originale della matita di Giuseppe Talarico, direttore artistico di Colosso Studio, che con ironia e freschezza rappresenta modelli di iconicità della Calabria, e dalla narrazione fotografica di Isabella Marino.

«Le nostre Stanze di Vita Immaginaria non hanno pareti né limiti marcati, ma riflettono l'idea di una creatività nonché di una forma di empatia verso i luoghi che non può essere arginata. Per tale motivo, ancorati a quest’idea vincente dell’ibridazione, dello scambio libero e dell’incontinenza poetica, abbiamo sentito l’urgenza di dedicare la sperimentazione artistica a un altro grande visionario quale è stato Mario Giacomelli, legato indissolubilmente alla memoria del nostro territorio, ma anche alla storia, alle scelte, alle attività del Mabos» commenta Longo, invitando tutti a percorrere insieme il singolare crocevia artistico nell’incantevole museo all’aperto, alle porte della Sila catanzarese.