Storie di ‘Ndrangheta e rinascita, il sostituto procuratore Manzini presenta a Briatico il suo primo romanzo “Il coraggio di Rosa”
L’iniziativa culturale rientra nel progetto portato avanti dall’amministrazione comunale. Il libro del giudice è ambientato nel contesto della ‘ndrangheta di Nicotera
Mercoledì 21 maggio, alle ore 18.00, al Centro polifunzionale di Briatico, Marisa Manzini presenterà “Il coraggio di Rosa. Storia di una donna che ha ripudiato la ‘ndrangheta”, pubblicato da Rubbettino.
Si tratta di un appuntamento che fa parte di Un mare di Libri, manifestazione organizzata dall'Amministrazione comunale di Briatico e dall'assessore alla cultura Maria Teresa Centro con la direzione artistica di Maria Teresa Marzano, che s’inserisce a sua volta nell’ambito del Maggio dei Libri 2025. A conversare con l'autrice ci sarà il giornalista Stefano Mandarano, caporedattore di LaC News24.
Marisa Manzini è sostituto procuratore generale di Catanzaro e con “Il coraggio di Rosa” fa il suo esordio nel mondo della narrativa; il libro rappresenta una sorta di prosecuzione dei lavori precedenti - sempre legati al mondo della giustizia ma che avevano una struttura saggistica per addetti ai lavori - e racconta una storia inventata, quella di Rosa Bellomo e Antonio Mandelli, una ragazza e un delinquente, ma attingendo a esperienze reali e ad un contesto, quello della ‘ndrangheta di Nicotera, che ha tanti punti di contatto con quello in cui la giudice ha operato. “Il coraggio di Rosa” è una storia coinvolgente di incontri fatali, di destini che sembrano inesorabili, di una ribellione felice favorita da un incontro provvidenziale e racconta il costo e la fatica di una redenzione in una terra difficile come quella calabrese.
«Scegliere quotidianamente la strada della legalità, costruire giorno per giorno una Calabria nuova - sottolineano i promotori dell’iniziativa -, sono processi che hanno bisogno di consapevolezza individuale e di assunzioni di responsabilità collettive. Anche per questo l’appuntamento del 21 maggio a Briatico, quando si potranno ascoltare le parole di una giudice che sta in prima fila nella lotta contro la criminalità organizzata, è importante».
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