A Siderno 550 metri di dolcezza, la regina di Pasquetta è una sguta da record
Un lavoro lungo mesi e 20mila uova per produrre il tradizionale dolce al centro della manifestazione che ieri si è svolta in un clima composto e sobrio per la morte del Papa
La scomparsa di papa Francesco ha lasciato un grande senso di dolore e sgomento, che ha reso amara una giornata di festa per la comunità di Siderno. La notizia è giunta quando la logistica e gli allestimenti per la tradizionale pasquetta sidernese, con la sguta dei record, erano già in fase avanzata. Per queste ragioni, di concerto con il Vescovo, l’amministrazione comunale ha deciso di sospendere tutti i concerti e gli altri eventi ludici legati alla manifestazione, mantenendo solo la misurazione, il taglio e la distribuzione della sguta. «Abbiamo utilizzato circa 20mila uova per l’esterno – ha spiegato il pasticcere Graziano Ridenti – e circa cinquemila per l’interno. Per produrre questo dolce c’è dietro un lavoro di mesi. Ogni anno concentriamo le nostre forze per il bene di Siderno».
Anche questa edizione è stata frutto di un grande sforzo organizzativo di tutto il gruppo di lavoro coordinato dal vicesindaco con delega al Turismo Salvatore Pellegrino e la massiccia ed entusiasta partecipazione di pasticceri e fornai, come sempre grandi protagonisti di questo evento quasi trentennale, che ha attirato a Siderno, come ogni anno, migliaia di visitatori. «La notizia della morte del Papa è giunta in mattinata quando ormai il dolce era posizionato sul corso – ha espresso il vicesindaco Pellegrino – con la tristezza nel cuore abbiamo comunque deciso di non privare Siderno di un momento di condivisione sospendendo gli eventi di intrattenimento musicale, che saranno rinviati a data da destinarsi».
Dopo la misurazione della sguta che quest’anno ha raggiunto i 545 metri, con il record è stato validato dal notaio Mariangela Muià, il momento del taglio e della degustazione in un clima composto e sobrio. «La lotta contro lo spreco alimentare era una delle tante battaglie che ha caratterizzato il pontificato di Papa Francesco – ha spiegato il primo cittadino Mariateresa Fragomeni – ed è questo lo spirito con cui abbiamo voluto approcciarci a questa manifestazione, per non vanificare il lavoro svolto dai nostri pasticceri e lo sperpero di materie prime utilizzate per la realizzazione del dolce».