I piatti della tradizione arbëreshë rivivono sulla tavola, conclusi i laboratori pratici di cucina nella comunità di Caraffa
L'iniziativa è stata promossa nel piccolo borgo di origine albanese dal direttivo Lady Chef dell’Associazione provinciale cuochi catanzaresi e dall’amministrazione comunale caraffota
La cultura arbëreshë è scrigno di tradizioni antiche e preziose. È eredità acquisita dall'Albania e tuttora riscontrabile nelle varie comunità del Mezzogiorno d'Italia che compongono l'Arbëria. Tra queste, Caraffa di Catanzaro continua a rinnovare le proprie usanze nel tentativo di salvaguardare la propria identità e trasferirla alle nuove generazioni. Nei giorni scorsi, si è concluso in paese un ciclo di laboratori pratici di cucina incentrati sui piatti della tradizione enogastronomica arbëreshë . Una cucina semplice, essenziale, ma arricchita da un’anima mediterranea che nasce dall’incontro tra i sapori autentici della Calabria e le influenze della cultura albanese.
L'iniziativa "Mamma Che Chef", questo il nome del progetto, è stato promosso dal direttivo Lady Chef dell’Associazione provinciale cuochi catanzaresi in sinergia con l’amministrazione comunale di Caraffa, su impulso del presidente del consiglio comunale con delega alla cultura Serena Notaro. Un'iniziativa tesa ad alimentare il linguaggio della memoria collettiva, ponte tra generazioni e strumento per rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità orgogliosa delle proprie radici.

Il progetto, che ha contato sulla partecipazione di diverse corsiste, terminerà nei prossimi giorni presso l'Istituto alberghiero di Soverato con un esame finale e la preparazione di un piatto tipico di Caraffa, la consegna degli attestati di partecipazione per le iscritte ed una borsa di studio.