08/12/2025 ore 09.59
Food
Pronti al pranzo dell'Immacolata? Le 5 specialità calabresi che l'8 dicembre non possono mancare in tavola
Oggi la Calabria si siede a tavola con la stessa serietà con cui si affrontano le cose importanti. Non è un pranzo qualunque: quest’anno è un ponte lungo tre giorni, è il primo assaggio dell'inverno, il prologo del Natale, il momento in cui la cucina regionale tira fuori il meglio di sé. Ogni provincia ha le sue varianti, ogni famiglia le sue regole non scritte. Ma ci sono cinque piatti che attraversano la regione da nord a sud, unendo coste e montagne in una geografia del gusto che non ammette distrazioni.
di Andrea Papaccio Napoletano
La 'Nduja, regina indiscussa del tagliere
Partiamo dal simbolo. La 'nduja di Spilinga — o delle altre zone del Vibonese — è il benvenuto rosso fuoco che accoglie chi si siede. Spalmata sul pane casereccio ancora caldo, brucia in bocca e scalda lo stomaco. L'8 dicembre segna spesso l'inizio della stagione della ‘nduja fresca, quella appena preparata nelle settimane precedenti. Nei paesi, chi ha fatto la macellazione a novembre porta a tavola il risultato: un impasto di carne e peperoncino che non ha rivali. Si mangia all'inizio del pasto, ma qualcuno la nasconde anche nei primi. Chi torna da fuori regione se ne porta via un pezzo, avvolto nella carta oleata come un tesoro.