Tre Bicchieri Gambero Rosso 2026, la Calabria brinda alle sue cantine: ecco le aziende premiate
Dal Cirò Bianco al debutto di Ceraudo col Petraro, passando per i classici Librandi e Ippolito: la regione conferma il suo momento d’oro e conquista cinque etichette premiate nella nuova guida
La nuova edizione della guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso incorona ancora una volta le eccellenze enologiche del Paese, fotografando un settore vitale, in evoluzione costante e capace di coniugare tradizione e innovazione. L’assegnazione dei prestigiosi Tre Bicchieri non è soltanto un riconoscimento di qualità assoluta, ma anche un termometro delle dinamiche produttive e delle tendenze territoriali. Tra le regioni protagoniste di quest’anno spicca la Calabria, che conferma il suo momento d’oro, con un fermento diffuso e premi che segnano tappe importanti nel percorso di crescita della viticoltura calabrese.
La Calabria del vino tra conferme e novità
Le degustazioni per la guida 2026 descrivono la Calabria come una regione in grande fermento e in continua crescita qualitativa da nord a sud e, più in dettaglio, il rafforzamento di Cirò, la denominazione storica calabrese (e quella che fa più numeri), che quest’anno ha fatto l’en plein di etichette premiate con i Tre Bicchieri.
Conquista per la prima volta il massimo riconoscimento la storica cantina Caparra & Siciliani, virtuoso esempio di realtà cooperativa familiare che ha dimostrato, con il cambio generazionale, di sapersi rapidamente mettere al passo con i tempi. Un plauso per questo va al lavoro di Carlo Siciliani, gerente dell’azienda e neoeletto presidente del consorzio della Docg. Ma un grande complimento va anche ad aziende storiche come quelle delle famiglie Librandi e Ippolito, tra le prime nella regione a investire sul territorio; e non è un caso se, accanto a un vino classico come il Duca Sanfelice ’23 di Librandi, per la prima volta conquista i Tre Bicchieri un Cirò Bianco, il Mare Chiaro ’24 di Ippolito, vino dallo straordinario rapporto prezzo/qualità.
E se le cantine storiche si confermano, quelle giovani non sono da meno. Tre Bicchieri anche a Christian Vumbaca, giovane vignaiolo che è ritornato a Cirò per fare il mestiere dei suoi avi, lasciando una promettente – e più comoda – carriera fuori dalla Calabria.
Ma c’è un’ulteriore novità: per la prima volta conquista i Tre Bicchieri con un rosso, il Petraro ’22, la cantina Ceraudo di Strongoli, a conferma del fermento su più fronti di cui parlavamo all’inizio.
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Cirò Bianco Mare Chiaro 2024 – Ippolito 1845
Cirò Rosso Cl. Sup. 2023 – Vigneti Vumbaca
Cirò Rosso Cl. Sup. Duca Sanfelice Ris. 2023 – Librandi
Cirò Rosso Cl. Sup. Lice Ris. 2022 – Caparra & Siciliani
Petraro 2022 – Roberto Ceraudo