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25/08/2025 ore 20.01
Storie

A Soverato 12 ragazzi speciali a lavoro nei lidi per favorire l’inclusione, l’esempio di Annarita: «Mi diverto e vado d’accordo con tutti»

VIDEO | Il progetto promosso per la stagione estiva nella città ionica sta offrendo un'opportunità di crescita umana e professionale pure ai titolari e ai dipendenti delle strutture interessate: «Speriamo di poter dare il nostro contributo anche in futuro»

di Rossella Galati

Superare le barriere fisiche e mentali, aprirsi alla diversità, creare un ambiente di lavoro in cui tutti, indistintamente, possano avere la possibilità di esprimere le proprie capacità. A Soverato non si parla di inclusione ma la si mette in pratica grazie al progetto “Lavorando includendo”. Annarita Arnò, 21 anni di Squillace, ne è un esempio. Anche lei, come altri 11 ragazzi speciali, per la stagione estiva è stata assunta da una struttura balneare della città, il Rebus Beach, ed è qui che ogni giorno con il suo dolce sorriso, si cimenta nel suo nuovo lavoro.

Opportunità di crescita per tutti

«Lei è assistente al bar, sta insieme ai nostri barman, ai banconisti, ai ragazzi in sala - spiega il titolare dello stabilimento Fabrizio Carpanzano -. È una ragazza solare, meravigliosa, dolce, propositiva, si sta impegnando e questo ci fa molto piacere».
«I miei genitori mi accompagnano ogni giorno a lavoro, faccio un po’ di tutto e vado d’accordo con i colleghi, con loro mi diverto» racconta Annarita.

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Portare avanti il progetto

Un esempio virtuoso di inclusione lavorativa, il modo migliore per garantire autonomia alle persone con diverse forme di disabilità ma anche un'opportunità di crescita per le aziende pronte a dare un seguito all'iniziativa. «Speriamo in futuro di poter portare avanti anche con altre persone questo progetto e di poter dare il nostro piccolo contributo perché ha una valenza importantissima sul territorio - conclude Carpanzano -. Speriamo che sia l'inizio di una lunga serie».