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17/10/2025 ore 06.15
Storie

«Chiedo acqua e mi offrono tutto», il viaggio di Adrian (a piedi e senza soldi) per “documentare” l'umanità fa tappa in Calabria

Il 35enne spagnolo è arrivato in Italia lo scorso 2 aprile e da allora si sposta da una città all’altra del sud Italia. Vive alla giornata, confida nei gesti di altruismo e riprende tutto con una telecamera nascosta

di Francesca Lagatta

In viaggio a piedi, da solo, da Palermo a Venezia, per dimostrare e documentare a telecamere nascoste la bontà dell’essere umano. Protagonista della curiosa iniziativa è lo spagnolo Adrian Ruiz Pelayo, 35 anni, che ha cominciato il suo lungo cammino lo scorso 2 aprile. Il giovane racconta la sua avventura sui canali social “Un camino per descubrir”, letteralmente “Un cammino per scoprire”.

Alla scoperta della Riviera dei Cedri

Adrian è partito da Palermo, ormai sei mesi fa, e sta attraversando la penisola a piedi, ma, soprattutto, senza un soldo in tasca. La sua intenzione, infatti, è quella di riuscire a sopravvivere potendo contare solo sull’aiuto e la generosità altrui. «L’Italia è fantastica», ha detto alle nostre telecamere. Tutto il suo viaggio, incentrato sul valore dell’accoglienza, è documentato da una telecamera che non smette mai di filmare.

Chi è Adrian Ruiz Pelayo

Adrian, attualmente, si trova nel territorio della Riviera dei Cedri. Noi lo abbiamo incontrato nella pizzeria “Il Vesuvio” di Scalea, dove è rimasto ospite per una sera. Lì, davanti a una birra fresca e una pizza napoletana, ci ha raccontato la sua vita, fino al momento in cui ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle e partire per l’Italia. Già sei anni fa aveva intrapreso un viaggio simile in Spagna, in compagnia di un amico, e però quella volta l’avventura durò soltanto ventitré giorni. Con una laurea in Marketing nel cassetto e tanta voglia di fare, Adrian ha poi trovato un lavoro stabile, «ma non mi faceva sentire realizzato». Così, un bel giorno, ha detto e basta e ha comunicato ai suoi cari l’intenzione di partire per l’Italia. In un mondo intriso di dolore e ingiustizia, lui vuole dimostrare, prima di tutto a sé stesso, che dell’essere umano ci si può ancora fidare.

L’arrivo in Italia

Lo scorso 2 aprile, è atterrato a Palermo e da allora l’unico mezzo per spostarsi sono le sue gambe. Non accetta passaggi e non vuole scorciatoie. Adrian vuole sudarsi ogni centimetro del suo cammino. A fargli compagnia ci sono migliaia di follower che si sono appassionati al suo progetto e lo seguono costantemente. Per il resto, il 35enne vive alla giornata e non sa ancora nemmeno quando taglierà il traguardo. Però di una cosa è certo: «Voglio incontrare Papa Leone XIV in Vaticano. Voglio chiedergli di benedire alcuni semi di cipresso da piantare in Spagna, a Santo Toribio de Liébana», sede di un imponente monastero francescano.

L’influencer del bene

La notizia delle sue gesta, grazie ai social, si sta diffondendo sul web a macchia d’olio. In Spagna, l’hanno già ribattezzato “l’influencer del bene”. «Sì – ci dice ancora – mi chiamano così perché sono diverso dagli altri influencer. Io riprendo la bontà delle persone senza che loro sappiano di essere riprese». Al momento, il suo esperimento sociale sembra funzionare. «Io chiedo una bottiglia d’acqua e la gente mi dà acqua, pizza, tutto ciò che voglio. È come se non avessi mai lasciato la mia casa».