Da Moda Mare a Rete 4, la mia prima volta in tv a Mediaset e il ritorno in Calabria
Nel 1996 grazie a un incontro con Patrizia Rossetti Francesco Occhiuzzi debutta su Mediaset come inviato di Casa per Casa. Un inizio inatteso che segna l’avvio di una carriera televisiva lunga e intensa, tra innovazione, grandi eventi e memoria dello spettacolo italiano
20 luglio 1996. Dopo lo spettacolo ci ritrovammo tutti a cena, stanchi ma felici. Più tardi accompagnai in albergo Patrizia Rossetti, con cui avevo condiviso la conduzione di Moda Mare. Ci scambiammo i complimenti e fissammo un appuntamento per l’indomani: l’avrei portata all’aeroporto per il suo volo verso Milano.
La mattina successiva arrivai in anticipo. Pensavo che quello sarebbe stato l’ultimo caffè di una bella esperienza. In macchina misi un cd che avevo registrato con brani “west coast”. Quando partì A Horse with No Name degli America, Patrizia iniziò a canticchiare il ritornello. Era il segno di una sintonia che andava oltre la scena. Poco prima di salutarci, mi chiese da quanto tempo lavorassi in televisione. Rimase incredula quando le risposi che non avevo mai fatto tv, solo tanta radio e conduzioni dal vivo. Mi guardò, rise, mi diede un bacio sulla guancia e sparì oltre le porte dell’aeroporto.
Il 25 agosto, mentre ero in ufficio, squillò il telefono. Una voce femminile si presentò: «Buongiorno, sono Lisetta Sorrentino di Mediaset». Convinto di uno scherzo, risposi: «E io sono Pippo Baudo della Rai» e chiusi la linea. Richiamò subito: non era uno scherzo. Patrizia Rossetti aveva fatto il mio nome, volevano incontrarmi per una collaborazione su Casa per Casa, il programma di Rete 4. L’appuntamento fu fissato per il 1° settembre a Cinisello Balsamo.
“L’estate assomiglia a un gioco, è stupenda ma dura poco”: uno spaghetto aglio e olio con Franco Califano nel 1982 a CetraroPartii con la mia Alfa 164 bordeaux, tirata a lucido. Arrivai un’ora prima. Negli uffici della Clackson Production respirai subito aria di grande televisione: lì si producevano programmi come Target e Fuego. Venni accolto da Lisetta Sorrentino, insieme al caporedattore Maxia Zandonai e al regista Nuccio Ambrosino. Mi spiegarono che il programma sarebbe partito il 14 settembre e che Patrizia aveva parlato molto bene di me. Mi proposero subito una prova: il giorno dopo sarei andato a Bergamo Alta con un operatore, per realizzare un servizio.
Il 2 settembre, microfono alla mano, chiesi alla gente cosa pensasse della Lega Nord, allora in rapida ascesa. Costruii un servizio leggero, con un finale ironico che ricordava lo stile di Striscia la Notizia. L’operatore, Toto Di Fresco, mi disse: «È venuto un bel lavoro. Vedrai che ti chiamano». Non si sbagliava.
Il giorno dopo Lisetta mi richiamò: il servizio era piaciuto e sarebbe andato in onda già nella prima puntata. Una settimana dopo firmai il mio primo contratto televisivo con Mediaset. Il 14 settembre 1996, alle 10.30, andai in onda per la prima volta su Rete 4 come inviato di Casa per Casa. Rimasi nel programma per tre anni, realizzando servizi che anticipavano lo stile dei futuri inviati satirici.
In molti mi hanno chiesto perché non sia rimasto a Mediaset. La verità è duplice. Da un lato, non frequentavo le cene di produzione, quelle in cui spesso si decidevano i destini televisivi; preferivo continuare a girare l’Italia per eventi e convention. Dall’altro, forse non ero ancora abbastanza bravo da meritare un posto stabile.
Quella resta comunque la mia vera “prima volta” in televisione. Un passaggio che cambiò la mia vita e aprì la strada a tutto ciò che è venuto dopo.
Chi è Francesco Occhiuzzi
Francesco Occhiuzzi è un volto storico della televisione e dello spettacolo italiano. Dagli esordi in radio negli anni Settanta fino alla lunga carriera come conduttore, autore e direttore artistico nei principali network italiani e poi calabresi. Ha portato sul piccolo schermo format innovativi, varietà e grandi eventi, collaborando con celebri protagonisti del mondo dello spettacolo. Ideatore di manifestazioni di successo come Moda Mare e premi culturali, è oggi direttore dei programmi e del palinsesto di LaC TV, e conduttore di format di grande successo, continuando a coniugare memoria e innovazione nel racconto televisivo.
(A breve sarà pubblicato il libro di Occhiuzzi ‘Colpevole di essere italiano’)