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27/07/2025 ore 20.00
Storie

Domenico Passalacqua, da ristoratore a fenomeno social: il suo «walà!» conquista il web

VIDEO – Titolare del ristorante “Nautica lo Scoglio” a Scalea, è seguito da oltre 100mila follower tra Instagram, TikTok e Facebook. Una storia di passione, lavoro e comunicazione vincente nata quasi per gioco

di Francesca Lagatta

Se un utente social sente pronunciare “walà”, “barcollo ma non mollo” o “che spettacolo” sa perfettamente di essersi imbattuto in uno dei tanti video di Domenico Passalacqua, 41 anni, titolare del ristorante “Nautica lo scoglio” di Scalea. Domenico, infatti, è molto attivo su Instagram e Tik Tok, dove è seguito da circa novantamila follower, che arrivano a centomila se si aggiungono anche i circa diecimila di Facebook.

Ma Domenico è prima di tutto un imprenditore coraggioso e capace, che, con un pizzico di coraggio e sfrontatezza, ha saputo trasformare la sua passione per i social in successo per la sua attività, in cui oggi lavorano decine di persone. Il successo, inoltre, coinvolge indirettamente anche la sua città, Scalea, a cui è legatissimo.

Una storia di coraggio e sacrificio

In ogni storia di successo che si rispetti, gli inizi sono scanditi da momenti di grande sacrificio e dal timore di non farcela. Quella di Domenico non fa eccezione. La sua storia imprenditoriale comincia nel 2013, quando decide che, su quell’angolo di paradiso tra la Torre Talao e il mar Tirreno, deve sorgere un ristorante. Lo vuole fare perché ama il mare, ma soprattutto per alleggerire il lavoro al suo papà, Antonio, che proprio lì gestisce un rimessaggio barche da decenni. Lo ha ispirato sua madre che tutte le sere cucinava per sfamare marito e figli dopo una giornata di lavoro e impiattava le sue pietanze in spiaggia, su una piccola sporgenza rocciosa che oggi è per Domenico una sorta di monumento.

È proprio lei, sua madre, che lo aiuta in cucina quando apre il ristorante. Gli inizi, come per ogni attività commerciale, non sono semplici, e Domenico, come un equilibrista sul filo del rasoio, da imprenditore impiega il suo tempo cercando di far quadrare i conti.

Poi, un giorno, Domenico comincia a riprendersi mentre prepara i piatti e a postare tutto sui social. "Dalla padella al piatto", dice nei video, con tono scherzoso, "mamma mia, mamma mia, questo piatto è una poesia”, “tutto il mare in tavola”. Diverte e si diverte, tutto qui. Ma quello che era nato per gioco, si trasforma in qualcosa di inimmaginabile: il contatore delle visualizzazioni comincia a girare, alimentato senza sosta da like, commenti e condivisioni.

L’esplosione sui social

Quando Domenico capisce che il suo modo di comunicare piace, esce dalla cucina e comincia a girare i video tra i tavoli, coinvolgendo anche i clienti, che ne sono entusiasti e che, a un certo punto, si recano nel suo locale non soltanto per mangiare del buon pesce, ma per conoscere lui. L’affetto nei suoi confronti cresce di pari passo alla sua popolarità. “Walà” diventa una sorta di brand e finisce su penne, magliette e striscioni. Domenico stesso presta il volto a un pupazzo animato, che ripete le sue frasi più iconiche e grandi e piccini impazziscono, fanno a gara per averne uno. Il suo nome e quello di Scalea fanno il giro del web, con una parabola comunicativa da manuale. I follower toccano quota centomila, o giù di lì, ma la storia è soltanto all’inizio. Quel ragazzo pieno di sogni e speranze, che non ha mai smesso di credere nella sua terra, ce l’ha fatta. Contro ogni previsione. E noi lo sentiamo già commentare le ultime righe di questo articolo: «Mamma mia, che spettacolo. E walà!», mimando il gesto di quei baci volanti che in questi anni hanno bucato lo schermo e conquistato il cuore di migliaia di utenti.