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06/09/2025 ore 15.41
Storie

La regista calabrese Noemi Arfuso alla Mostra del Cinema di Venezia con “Film di matrimoni”

La giovane artista di Villa San Giovanni, già vincitrice del Premio Zavattini nel 2023, ha presentato il suo ultimo progetto al Lido di Venezia nell’ambito dei Milano Industry Days: il lavoro indaga la fragilità e la memoria dei riti nuziali

di Redazione

Noemi Arfuso, giovane regista di Villa San Giovanni nata a Reggio Calabria, è stata selezionata tra i partecipanti di In Progress MFN, il laboratorio di sviluppo di progetti di film organizzato da Milano Film Network e curato da Alice Arecco e Luca Mosso. Il percorso, durato diversi mesi, ha offerto agli autori selezionati l’occasione di affinare le proprie idee attraverso momenti di confronto dedicati alla scrittura e alla produzione. In particolare il progetto di Arfuso è stato sviluppato con la supervisione della nota documentarista Martina Parenti e del produttore Ivan Casagrande Conti.

Il laboratorio si è concluso con la partecipazione ai Milano Industry Days – MID by MFN, che quest’anno si sono svolti al Lido di Venezia all’interno della Mostra del Cinema. Qui Arfuso ha presentato il suo progetto, Film di matrimoni - Ovvero quello che guardi quando dimentichi perché ti sei sposato, davanti a una platea di produttori e professionisti del settore, avendo inoltre la possibilità di incontrarli in colloqui individuali. Il film indaga, con un linguaggio sperimentale che mescola archivi storici e finzione, la fragilità dell’istituzione del matrimonio e la memoria dei riti nuziali, intrecciando la storia familiare dell'autrice con un archivio audiovisivo collettivo.

Dopo questa importante esperienza, che le ha permesso di stabilire un contatto diretto con i maggiori produttori nazionali, la regista si auspica di avviare un dialogo anche con le produzioni calabresi, con il proposito di girare ed investire nella sua regione.

Noemi Arfuso è una regista e artista visuale. I suoi ambiti di ricerca sono il cinema documentario e sperimentale, con particolare attenzione agli archivi, all’ecologia visiva e ai nuovi media. Nel 2023 ha vinto il Premio Zavattini realizzando, con il contributo della Fondazione Aamod, il documentario Radio Perla del Tirreno, selezionato in numerosi festival internazionali. Vive e lavora ad Atene.