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04/05/2025 ore 17.44
Storie

Modella, attrice e performer: il talento di Michela Varrese dalla Calabria a New York

Tra progetti cinematografici e pole dance, la storia della 40enne che avrà un ruolo centrale nel nuovo film di Rodney Ferrer e presto parteciperà a un nuovo dramedy ambientato nella Grande Mela

di L. F.

Sono sempre più numerosi i ragazzi e le ragazze calabresi che portano all’estero i valori della nostra terra, terra che si sta dimostrando, molto più di altre realtà, una vera e propria fucina di talenti capaci di cimentarsi in saperi e performance poliedriche. Nonostante le difficoltà di emigrare oltreoceano ad esprimere la propria arte cercando fortuna nel mondo dello spettacolo, Michela Varrese si sta facendo notare già da un po' di anni. Nata in Calabria nel 1984, Michela ha saputo trasformare la sua formazione universitaria linguistica e culturale in una risorsa, utilizzandola come una marcia in più per affrontare un percorso artistico dalle mille facce: prima modella, poi performer ed ora anche attrice.

Una carriera che si è arricchita, nel corso degli anni, di tappe importanti, fino a raggiungere il riconoscimento internazionale, culminato in una recente scrittura cinematografica: Michela è infatti tra le attrici di Estrella, il nuovo film del regista newyorkese Rodney Ferrer, dove interpreterà un ruolo centrale, quello di una pole dancer, ruolo perfettamente in linea con la sua esperienza e sensibilità artistica. Il film, ambientato nei nightclubs della città, racconta storie di rivincita sociale attraverso un cast etnicamente vario. Rodney Ferrer è un importante regista, oltre che sceneggiatore ed attore statunitense, che è conosciuto per aver diretto film come Bobby Mortal (2022) e The Song of Her (2019) o la serie Amazon Placebo Heart (2018).

Spesso sottovalutata o malinterpretata, la pole dance è in realtà una delle discipline più impegnative, sia dal punto di vista fisico che mentale; essa richiede forza, resistenza, precisione tecnica e una capacità di espressione corporea che pochi altri sport o forme d’arte riescono a fondere così perfettamente. Per eccellere, sono necessari anni di allenamento, sacrifici e studio, non solo della tecnica ma anche dell'estetica del movimento. Michela, con la sua determinazione, ha saputo conquistare non solo il palcoscenico, ma anche un posto di rilievo nel panorama educativo della disciplina. Con certificazioni riconosciute sia in Italia (Coni-Csen) che negli Stati Uniti (Foxy Fitness NYC), Michela è oggi non solo un’artista affermata, ma anche un’educatrice che contribuisce attivamente alla crescita e al riconoscimento della pole dance come arte e disciplina sportiva a livello globale. È anche infatti membro del Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen), che promuove la valorizzazione della pole dance anche nel percorso verso il suo inserimento tra le discipline olimpiche.

A riconoscimento dei propri sforzi, nel 2022 Michela è riuscita ad ottenere un visto per gli Stati Uniti, visto ottenuto per una serie di lavori con il musicista, trapiantato da un decennio in America, Luigi Porto e la band newyorchese Manicburg. Tra una performance e l'altra, Michela non si è fermata ed ha continuato ad arricchire la sua formazione; da circa tre anni la giovane donna calabrese partecipa ad esibizioni, workshop e progetti artistici di alto profilo, tra cui videoclip musicali e performance sperimentali.

Questa sua capacità innata, ma anche frutto di grande impegno, di fondere arte e movimento l’ha portata a collaborare con diversi artisti, ed a posare per riviste come Philocaly e Penida Magazine, dove ha portato con sé quell’inconfondibile "respiro" mediterraneo che solo chi è cresciuto in Calabria sa esprimere.

Il futuro si preannuncia comunque luminoso: alla fine del 2025 inizieranno le riprese di un nuovo "dramedy" a New York, in cui Michela avrà un altro ruolo importante. E se New York rappresenta per molti un punto d’arrivo, per Michela Varrese è soltanto un nuovo, entusiasmante punto di partenza da cui cercare di andare sempre oltre, mai dimenticando le proprie origini che la hanno resa l’artista che è oggi.