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22/08/2025 ore 12.58
Meteo

Caldo record e neve assente, in Calabria allarme riserve idriche: nel 2025 anche il clima è un’emergenza

Il Rapporto Arpacal segnala temperature sempre superiori alla norma e precipitazioni scarse: in gennaio e giugno oltre +2 °C rispetto al trentennio 1991-2020

di Redazione

Il Centro Funzionale Multirischi di Arpacal ha pubblicato il Rapporto di valutazione delle anomalie mensili di pioggia e temperatura nel primo semestre del 2025. Il documento, basato sull’elaborazione dei dati provenienti da diverse reti di monitoraggio, offre un quadro dettagliato sull’andamento climatico in Calabria rispetto ai valori medi del trentennio 1991-2020.

Temperature sopra la media in tutti i mesi

Secondo il rapporto, la temperatura media mensile regionale ha superato costantemente i valori normali. Particolarmente significativi i dati di gennaio e giugno, quando l’anomalia ha oltrepassato i +2 °C rispetto alla media storica. Le mappe elaborate da Arpacal mostrano come l’aumento sia diffuso su tutto il territorio, con valori più marcati nelle aree interne e montane.

Piogge in calo e neve quasi assente

L’analisi pluviometrica evidenzia un andamento molto variabile sul territorio. Solo gennaio e maggio hanno registrato precipitazioni superiori alle medie storiche, con valori rispettivamente al 134% e al 152%. Negli altri mesi, invece, le piogge sono risultate nettamente inferiori al normale, con conseguenze dirette sulla disponibilità idrica.

Un altro dato allarmante riguarda la neve: nonostante il surplus di piogge di gennaio, le alte temperature non hanno favorito nevicate significative, riducendo così l’accumulo delle riserve idriche nei bacini montani.

Un bilancio preoccupante per il futuro idrico

Complessivamente, i primi sei mesi del 2025 mostrano una tendenza combinata di caldo anomalo e riduzione delle piogge, che rischia di compromettere le risorse idriche regionali. Le mappe e le tabelle allegate al rapporto restituiscono un quadro chiaro: la Calabria sta sperimentando un progressivo squilibrio climatico, con effetti immediati sull’ambiente e potenziali ripercussioni su agricoltura e disponibilità di acqua.