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11/03/2025 ore 15.31
Opinioni

La piazza per il riarmo che ucciderà il Sud Italia

I soldi per il progetto Rearm Europe verranno sottratti ai fondi di coesione europea, a scuola, sanità, welfare, istruzione, università, alle regioni come la Calabria

di Francesco Viafora

Il 15 marzo si manifesterà per il più grande riarmo della storia europea, contro una minaccia inesistente e contro i padri fondatori dell’Europa che si stanno rivoltando nella tomba.
Naturalmente i vari signori della guerra, Von der Leyen, Macron & co. fanno abilmente passare l’idea che Putin stia per invadere l’Europa, e magari qualcuno ci abbocca pure, anche perché i guerrafondai, almeno per adesso, rappresentano il pensiero mainstream.
Non solo, per giustificare il riarmo si muovono ex attivisti, comunità gay, intellettuali, per il riarmo si smuovono le coscienze dei sindacati, delle persone comuni. Per alterare il reale si opera una forzatura della verità e si sposta sempre l’attenzione su di una emergenza, su di un nemico immaginario, che adesso è diventato addirittura l’America, pardon la Nuova America.

La verità è che l’Ucraina ha perso la guerra catastroficamente, ormai da almeno 2 anni, e che senza l’aiuto degli Stati Uniti non può neanche più difendersi, neanche per una settimana.
Ma questo non basta, i signori della guerra vorrebbero un conflitto infinito anche senza gli Usa, e hanno trovato nel piano di pace di Trump il nuovo nemico, hanno trovato nel cessate il fuoco il nuovo fascismo.
Scrive Ezio Mauro per mobilitare la piazza: «Trump si muove in una verità inventata, ma qui incontra comunque i suoi elettori, perché allo scenario virtuale fa seguire i fatti, con l’ideologia che crea la realtà». Ma io mi chiedo in quale realtà viva egli stesso, perché affermare che il riarmo sia un processo di pace, è come affermare che si riempie il frigo di cibo per poi stare a dieta.

Naturalmente su una cosa ha ragione, che la verità all’interno della quale ci muoviamo è inventata, ed è inventata anche la sua. Il riarmo dell’Europa non ha niente a vedere con la pace e con i valori della democrazia, il riarmo dell’Europa serve a fare una grande marchetta ai fabbricanti di armi, ai Paesi baltici ed alla Polonia che non hanno mai contato niente, e che adesso guidano i destini del pianeta, giocando d’azzardo con la vita di milioni di persone.
Lo si è visto nel teatrino che ha inscenato Zelensky, da attore navigato quale egli è, nello Studio Ovale, suscitando la reazione indignata di Trump e Vance. Ad ogni proposta di pace, il presidente ucraino si è opposto dettando le sue condizioni: più armi per il suo Paese, più intelligence, più denaro, forze militari sul campo ed addirittura la difesa aerea degli Usa in poche parole ha chiesto la Terza Guerra Mondiale per non ammettere la propria sconfitta. Lui non ha inscenato il personaggio del signore della democrazia perché ci crede, anche perché in Ucraina sono stati sciolti 168 movimenti di opposizione e fondare un partito di sinistra è illegale, ma perché un presidente che ha sospeso le elezioni, e che si regge in piedi solo con la guerra, senza la guerra verrebbe mandato via in 5 minuti dal suo popolo stesso. Dei 52 minuti di show in mondovisione ne sono stati utilizzati, dai padroni della misinformazione italiana, 8 scarsi, per affermare che Trump è un bullo, magari lo è pure, e che per sconfiggere Putin servono più soldi e più armi all’Europa. Una persona razionale si chiederebbe con si fa sconfiggere sul campo la prima potenza nucleare al mondo, ma questo è un altro discorso. Parliamo di soldi.

Sull’onda emotiva di un bullismo creato ad arte, la Von der Leyen, mediocre politico tedesco, esponente di una famiglia in odore di nazismo, ricca e con 7 figli, ha previsto un piano di guerra di 800 miliardi di euro, chiamandolo Rearm Europe. Ammettiamo per un attimo di essere d’accordo con lei, adesso la domanda che viene spontanea è una: ma chi le paga queste armi? Da dove provengono i soldi? Provengono dalla tassazione dei grandi capitali finanziari? NO. Provengono dalla tassazione dei più ricchi e dei giganti del web? NO. Provengono dal denaro degli oligarchi russi sequestrato? NO.
I soldi verranno sottratti ai fondi di coesione europea, verranno sottratti a scuola, sanità, welfare, istruzione, università, verranno sottratti alle regioni come la Calabria che si vedranno private di importanti misure per sostenere progetti imprenditoriali e tecnologie. I soldi li prenderanno dai nostri, dai vostri figli e li spenderanno per compare armi, per portare odio, divisioni in nome di una ideologia guerrafondaia che aspira alla distruzione.

Il progetto Rearm Europe significherà la morte del Sud Italia, che diventerà un deserto senza opportunità in breve tempo. Ma tra l’altro cosa aspettarsi dalla Von der Leyen che, mentre Cina ed America sviluppavano ChatGPT e DeepSeek, lei pensava ai tappi delle bottiglie di plastica?