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20/10/2025 ore 19.44
Opinioni

Volare…ma fino a che punto?

Mentre l’Italia immagina nuovi voli (anche pet-friendly), la Francia ne elimina alcuni: due prospettive accomunate dalla volontà di non porre al centro l’esclusivo benessere dell’essere umano

di Costanza Morreale

In Italia è stato effettuato il primo volo pet-friendly. Che significa? Che i cani che superano i 10 kg possono viaggiare in cabina e non più in stiva. Si tratta di un provvedimento disposto dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), al quale le singole compagnie aeree possono aderire o meno. Certo, esistono dei vincoli, ma ciò che vogliamo sottolineare non è tanto questo, quanto il fatto che il servizio riconosce il ruolo degli animali domestici per i loro proprietari ed è un segnale di sensibilizzazione rispetto al benessere animale.

In tema di trasporti aerei, un’altra Nazione europea, la Francia, si è invece distinta per aver anteposto le ragioni ambientali alla volontà umana. Dal 2023, infatti, in Francia i voli interni sono stati aboliti se la stessa destinazione può essere raggiunta in treno in meno di 2 ore e 30 minuti. Questa limitazione, tuttavia, non si applica ai jet privati e interessa solo alcune tratte, poiché la disponibilità di collegamenti ferroviari alternativi spesso limita l’applicazione del divieto.

Mentre in Italia si immaginano nuovi voli, in Francia alcuni vengono eliminati: non si tratta di due aspetti scollegati, ma di due prospettive che invitano a riflettere su una visione che non metta al centro solo le esigenze dell’essere umano. Non è un confronto tra scelte giuste o sbagliate, ma un’occasione per considerare anche il benessere dei non umani.

Questi due provvedimenti ci portano a evocare, seppur in modo semplificato, le posizioni di due grandi filosofi dell’etica della vita: Peter Singer e Hans Jonas. Hans Jonas invita a una responsabilità che tenga conto della vita delle generazioni future e dell’ambiente, mentre Peter Singer richiama a un ampliamento della sfera morale fino a includere gli animali, sostenendo che occorre tutelare i diritti di tutti gli esseri senzienti, cioè capaci di provare dolore.

Il trasporto aereo presenta numerosi vantaggi in termini di confort e tempistiche ma fino a che punto è giusto volare?