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28/01/2025 ore 14.20
Politica

Alta velocità e trasporti, il Pd: «La Calabria condannata all’isolamento, si affronti l’emergenza in Consiglio regionale»

Il gruppo dem esprime forte preoccupazione per quanto emerso dall’incontro con Rfi: tempi lunghissimi e nessuna chiarezza sui finanziamenti. E incalza il governo Occhiuto

di Redazione Politica

«Abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’incontro organizzato dal governo regionale, al quale hanno preso parte i sindacati e il governo regionale con Rfi. Dalle notizie che emergono l’unica cosa certa è che la Calabria, fino al 2031, non sarà toccata dall’Alta Velocità». A sostenerlo, tramite una nota stampa, sono i consiglieri regionali del gruppo del Pd, i quali esprimono forte preoccupazione per lo stato in cui versa la rete dei trasporti calabrese e per la totale assenza di programmazione per quel che attiene l’Alta Velocità, senza nessuna chiarezza neanche sugli stanziamenti già effettuati per la fondamentale infrastruttura.

L’Alta velocità in Calabria è una chimera, la doccia gelata di Rfi: tempi di realizzazione ancora biblici e risorse carenti

«La classe dirigente che oggi non si pone il tema di aprire un dibattito serrato con Rfi – spiegano ancora i consiglieri dem – insieme al governo nazionale che continua a penalizzare il Sud e la Calabria, condannerà la nostra regione all’isolamento e al depauperamento sociale, economico e culturale. Se non si riesce ad invertire questa tendenza e a programmare investimenti straordinari per i trasporti, le previsioni realizzate dallo Svimez andranno catastroficamente a realizzarsi e la Calabria perderà, da qui al 2050, circa quattrocentomila abitanti. Sarà una drammatica involuzione».

«Riteniamo dunque sia necessario tenere alto il dibattito sul tema – si legge ancora nella nota stampa del gruppo del Pd - con il coinvolgimento del Consiglio regionale e di tutte le forze politiche e sociali interessate a difendere i diritti dei calabresi e le loro prospettive. Occorre fare in fretta e incalzare Rfi che se non avesse perso tempo in maniera ingiustificabile, avrebbe già realizzato l’elettrificazione della linea jonica in quanto già dal 2018 erano stati destinati a tale opera ben 650 milioni, inseriti all’interno dell’Accordo quadro tra Rfi ed i Governi nazionale e regionale. Tanto che nel 2018 erano stati già posti perfino i primi tralicci. L’autorevolezza di un governo regionale si dimostra dalla sua capacità di richiamare Rfi alle proprie responsabilità in merito agli impegni verso la Calabria perché, altrimenti, diventa facile dirottare e disperdere, com’è già avvenuto, anche i fondi già stanziati».