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27/03/2025 ore 16.54
Politica

Caso Gentile-Scutellà, Baldino (M5s) risponde ad Antoniozzi (Fdi): «Nel Paese che hanno in mente è giusto truccare le regole per vincere»

Durissima risposta della deputata pentastellata al vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati: «È proprio vero che certi politici hanno solo smesso di vergognarsi!»

di Redazione Politica

«Le parole di Antoniozzi sono l’ennesimo insulto all’intelligenza dei calabresi che pensano di poter continuare a manipolare. Parlano di “profilo basso”, quando in realtà è stato solo un disperato tentativo di non attirare l’attenzione su una vergognosa operazione di Palazzo. Sapevano benissimo che stavano scippando un seggio con giochi di potere, e quindi hanno provato a farlo in silenzio, sperando che nessuno se ne accorgesse». È durissima la replica della deputata pentastellata Vittoria Baldino alle dichiarazione del vice capogruppo di Fratelli d’Italia Alfredo Antoniozzi che in mattinata aveva commentato così: «la manifestazione del M5s contro Gentile è antidemocratica» 

«La manifestazione del M5s contro Gentile è antidemocratica»: il centrodestra scende in campo a difesa del seggio forzista

«Ora, a danno fatto, non hanno altra scelta che rivendicare, raschiando il barile della vergogna, una decisione che nulla ha a che vedere – continua la Baldino – con la volontà popolare, ma che è il frutto di manovre interne, giochi di Palazzo, colpi di mano e della solita politica delle dinastie e degli amici degli amici. Parlano di democrazia mentre la calpestano: è troppo facile vincere una partita quando si sposta la porta dopo che il pallone non è entrato, troppo facile vincere un concorso cambiando il bando dopo che non hai superato le prove».

«La verità è che hanno regalato un seggio perso all’ennesimo “figlio di”, confermando che per loro la politica è prepotenza e che nel Paese che hanno in mente vanno avanti amici, parenti e fedeli, altro che merito e democrazia. È proprio vero che certi politici hanno – conclude - solo smesso di vergognarsi!»