Cassano All’Ionio, polemica sull'impianto sportivo di Sibari: Palestra o Palazzetto? La tecnica e le norme svelano la verità
Il Consiglio Comunale è in subbuglio per l'incompiuta sportiva. La minoranza accusa l'amministrazione di non completare il “Palazzetto” mentre la maggioranza ribatte che la struttura ereditata non ha i requisiti per l'omologazione. La diatriba non è nominale ma tocca la destinazione d'uso
Il dibattito sull'impiantistica sportiva a Sibari ha acceso un'accesa controversia politica tra i banchi del Consiglio Comunale, rendendo quanto mai urgente una chiara distinzione tra i concetti di Palestra e Palazzetto dello Sport. I consiglieri di minoranza accusano l'attuale amministrazione di non aver portato a compimento la promessa di dotare la città di un Palazzetto, lasciando incompleta l'opera avviata dalla precedente. La maggioranza ribatte che la struttura contestata non può e non potrà mai essere definita un vero e proprio Palazzetto in quanto priva dei requisiti fondamentali di omologazione, capienza per il pubblico e servizi accessori specifici. Questa diatriba non è solo nominale ma tocca il cuore della funzione e della destinazione d'uso dell'impianto: è stato costruito uno spazio per l'allenamento di base o una struttura idonea a ospitare competizioni ufficiali e grandi eventi con il pubblico? Chiarire le caratteristiche che differenziano strutturalmente un Palazzetto omologato da una semplice Palestra è quindi essenziale per dirimere il conflitto e stabilire se le promesse alla cittadinanza siano state rispettate o meno. Seguendo da vicino questa polemica, alimentati dalla curiosità per meglio comprendere la fondatezza delle accuse, abbiamo effettuato delle ricerche approfondite sulle normative e sulle definizioni tecniche che regolano i due tipi di strutture fornendo una base oggettiva al dibattito.
In premessa è giusto precisare che nel linguaggio comune, i termini "palestra" e "palazzetto dello sport" vengono a volte usati in modo intercambiabile ma in realtà si riferiscono a due strutture con finalità, dimensioni e requisiti normativi ben distinti. Capire queste differenze è cruciale per chiunque si occupi di edilizia sportiva, organizzazione di eventi o semplicemente per il cittadino che utilizza questi spazi.
La differenza fondamentale risiede nella funzione e nella scala dell'utenza a cui si rivolgono. Per una Palestra (o Struttura di Base) la funzione primaria si consolida in allenamento, attività motoria di base, fitness e lezioni scolastiche. La scala dimensionale è generalmente piccola con uno o pochi campi. Palese che quindi l’utenza si intende amatoriale, scolastica o individuale. La funzione di un Palazzetto dello Sport (spesso individuato anche PalaSport) si affaccia a competizioni ufficiali, grandi eventi sportivi e, salvaguardando il pavimento, anche a spettacoli. Nel rapporto con la scala dimensionale, proprio per la funzione, è necessaria una struttura di grande dimensione con volume e altezza elevati che consente ad atleti professionisti, squadre e grande pubblico di goderne l’esistenza.
Un Palazzetto dello Sport, invece, è una struttura complessa e multifunzionale, regolata da norme molto severe, che lo elevano ben oltre il concetto di semplice "luogo di allenamento". Il requisito più distintivo di un palazzetto è la presenza di spalti e tribune fisse destinate al pubblico. Un palazzetto è progettato per ospitare un numero significativo di spettatori e deve includere le vie di fuga e sicurezza con percorsi di esodo dimensionati per la capienza massima (secondo le normative antincendio e di sicurezza per i locali di pubblico spettacolo), i servizi per il Pubblico quali Biglietterie, servizi igienici dedicati, aree di ristoro (bar/caffetteria) e accessi separati da quelli riservati agli atleti e soprattutto l’omologazione del campo da gioco poiché il campo principale (o unico) di un palazzetto deve essere omologato per ospitare competizioni ufficiali, anche di livello nazionale o internazionale (come la Serie A di basket o pallavolo); questo implica assicurare le dimensioni regolamentari con spazi di gioco e aree di sgombero laterali e di fondo che rispettano le specifiche delle Federazioni sportive (es. FIBA, FIPAV).
Altro requisito basilare è una illuminazione tecnica che preveda sistemi di illuminazione (lux) che garantiscano la visibilità ottimale per gli atleti e che siano idonei per le riprese televisive, oltre a una superficie speciale realizzata con pavimenti sportivi certificati (spesso in parquet o materiali sintetici specifici) che garantiscano il giusto coefficiente di attrito, assorbimento degli urti e rimbalzo della palla. Nella struttura di un Palazzetto non di meno si devono prevedere servizi per gli atleti e la stampa. Un palazzetto deve garantire infrastrutture di supporto adeguate alle squadre in gara con spogliatoi multipli, spesso è richiesto un numero maggiore di spogliatoi rispetto a una palestra (minimo 4 per gli atleti e 2 per gli arbitri) per consentire lo svolgimento simultaneo di partite o tornei se all’interno sono stati previsti più campi, ma nel caso specifico basterebbe anche averne il minimo per un confronto tra 2 squadre. Volendo inseguire il “topclass” servirebbero sala stampa e area media con spazi dedicati ai giornalisti garantendo connessioni Internet e tavoli per le conferenze post-partita (sempre restando nell’alveo del massimo confort). E se nello sport la salute e la sicurezza deve essere privilegiata, ecco dunque infermeria e primo soccorso, un'area medica dedicata, spesso con un punto di pronto intervento e accesso facilitato per le ambulanze.
La Palestra può godere di più flessibilità e, in un certo senso, anche di intimità differente essendo (intesa come impianto sportivo di base, non come centro fitness) una struttura più snella e flessibile. Nella tipologia si può anche accettare l’assenza di spalti significativi, generalmente ha spalti mobili o una capienza limitata, non essendo progettata per il pubblico spettacolo. La sicurezza si concentra sull'utenza interna. Assume una funzione didattica dove spesso è integrata in complessi scolastici o a servizio delle attività di base, con attenzione all'allenamento quotidiano e alla didattica motoria. Ma soprattutto ha minori vincoli normativi che, pur rispettando le norme di sicurezza, i requisiti di omologazione e di gestione del pubblico sono notevolmente inferiori rispetto a quelli di un palazzetto.
In conclusione, la differenza tra i due non è solo di dimensione, ma di destinazione d'uso e complessità infrastrutturale. La palestra è il luogo della pratica e dell'allenamento, il palazzetto è il tempio della competizione e dello spettacolo sportivo di qualsiasi livello.
Ma prescindendo dalla denominazione di “inquadramento”, sperando che la polemica politica possa essere superata unicamente premiando il benessere di tanti, bene sarebbe completare i lavori con tutto quello che è previsto e renderla disponibile sul territorio. Fondi o non fondi, poco opportuno sarebbe creare un’altra cattedrale nel deserto. La pratica di una qualsiasi disciplina sportiva, fortunatamente, non sventola colori di partito.