Caos pontili a Catanzaro, Donato: «In tre anni Fiorita non ha saputo garantire neppure l’attracco di una zattera»
Parla l’ex candidato a sindaco e capogruppo di Azione in Consiglio comunale. Nel mirino l’ingarbugliata matassa dei galleggianti sequestrati e l’ubicazione del nuovo ospedale
Il Tribunale di Catanzaro ha confermato il sequestro dei pontili e la custodia giudiziale al sindaco della città. Per attivarne la facoltà d'uso, Nicola Fiorita ha annunciato il coordinamento di ogni atto con la Procura della Repubblica ed una verificazione dell'Università di Reggio Calabria sull'utilizzabilità dei galleggianti stessi.
Notizie che Fiorita ha riportato nel Consiglio comunale a tema, anche questo però chiuso per mancanza di numero legale come quello sull'ubicazione del nuovo ospedale.
All'ottimismo del primo cittadino e di una maggioranza mantenuta dal gruppo misto, fanno però riscontro diffidenze e contrarietà delle opposizioni.
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«Fiorita aveva promesso alla città che avrebbe consegnato il porto di Catanzaro in 24 mesi e in 3 anni non è stato invece in grado di assicurare nemmeno il posto per una zattera – afferma al nostro NetworkLaC il prof. Valerio Donato, capogruppo di Azione ed ex candidato a sindaco – In tre anni Catanzaro Servizi sarebbe stato in grado oggi di gestire adeguatamente tutti i pontili».
Una sfiducia completa pure sull'imminente servizio di alaggio e varo e sulla possibile disponibilità di 90 posti nel terzo specchio d'acqua.
«Il terzo specchio, secondo noi, non offre alla Catanzaro Servizi una quantità di posti di barca sufficienti per rendere economica l'operazione – aggiunge il penalista – Su questo ovviamente vigileremo in maniera rigorosa».
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Anche i metodi di gestione della civica assise per Donato sono divenuti intollerabili.
«Ci troviamo a metà di un anno, il 2025 appunto, nel quale il Consiglio comunale è stato riunito una sola volta. E nel corso della seduta aperta di qualche giorno fa la maggioranza ha deciso di far partecipare alla discussione solo un rappresentante della maggioranza e uno dell'opposizione.Ora, che discussione può venire fuori in un Consiglio Comunale in cui possono parlare solo due persone?».
Ipotesi traballanti
Un altro grosso pericolo per la stabilità dell'amministrazione di centrosinistra che governa Catanzaro è l'indecisione sull'ubicazione del nuovo ospedale, ipotizzata dalla maggioranza negli spazi tra gli attuali presidi Pugliese e Ciaccio.
«È un'area dissestata, a rischio frana. Lo dicono gli studi – conclude Donato – Quella pertinente invece al solo Ciaccio è certamente una soluzione che io preferisco, perché lascia la struttura ospedaliera all'interno delle cinta della città e dà economia».