Comunali a Lamezia, Lo Moro: «Ora avanti uniti, non mi aspetto sgambetti. Nel Pd qualche voce sgradevole ma non la ricordo più»
In corsa per il centrosinistra, l’ex sindaca commenta i passi che hanno portato alla sua candidatura: «Io preferita a una giovane professionista? Il confronto non è anagrafico e io voglio restituire alla città ciò che mi ha dato»
di Luana Costa
Già sindaco di Lamezia Terme, consigliere regionale, parlamentare ed ex assessore alla sanità della Regione Calabria. Doris Lo Moro vanta una lunga esperienza nelle istituzioni e in politica, oggi è la candidata a sindaco nella città della piana per la coalizione di centrosinistra.
Perché ha deciso di scendere nuovamente in campo? Quale contributo pensa di poter offrire alla sua città?
«Ho accettato una candidatura perché mi è stato chiesto e perché mi sono convinta che fosse una candidatura gradita ai cittadini di Lamezia Terme. Spero di restituire alla città ciò che mi ha dato, di lavorare per il bene di questa città. Ho avuto molto e spero di poter restituire competenza e mantenere l’entusiasmo della prima volta».
Anche il Pd ha scelto, a Lamezia Lo Moro candidata del centrosinistra: «Con lei dopo il fallimento di Mascaro»Secondo lei perché il partito, alla fine, ha scelto di sostenere la sua candidatura e non quella di una giovane professionista che pure si era resa disponibile? Una ipotesi che avrebbe così anche avviato un processo di ricambio generazionale della classe dirigente.
«Io non credo che questo argomento sia stato difficile da affrontare, c’era semplicemente da discuterne nell’ambito di una assemblea cittadina e da tirare fuori un nome. Alla fine non c’è stata questa necessità perché ha prevalso l’idea di arrivare ad una soluzione. Nessuno preferisce una persona più grande ad una giovane donna, non si tratta d’età. Non è l’età che si pone a confronto ma tantissime altre cose. Io questa contrapposizione non l’ho vissuta e credo che non sia mai esistita nemmeno nei fatti».
A dispetto di quanto avviene in genere, il centrosinistra ha dunque schierato il suo candidato in anticipo rispetto al centrodestra che ancora non ha trovato la quadratura del cerchio. Pensa che questo sia già un vantaggio?
«Il vantaggio è un fatto perché essere arrivati ad una candidatura significa averla costruita. Costruire una coalizione richiede tempo, pazienza e condivisione e questo per noi è già successo. Poi si vedrà, i vantaggi si possono mantenere o perdere. Io penso che ne guadagneremo anche altri».
Comunali a Lamezia, il centrodestra decide a Roma: in lizza Murone e Ionà ma spunta l’ipotesi FurgiueleCosa manca nel vocabolario del centrodestra e su cui invece lei intende fare leva?
«Certamente quello che in genere manca nei vocabolari del centrodestra è la ricerca della coesione sociale, la realizzazione di progetti in una comunità senza l’esclusione di nessuno. Inclusione è il vocabolo che sceglierei».
Dal momento che la sua candidatura non ha trovato, almeno in una fase iniziale, l’unità del centrosinistra, si aspetta sgambetti durante la campagna elettorale?
«Sono cose che mi lascio alle spalle, non me ne aspetto. Penso che sia l’ora dell’unità, penso che il mio compito sia quello di contaminare con l’entusiasmo, che tirerò fuori, anche chi magari credeva in un’altra strada. Ma credere in un’altra possibilità non significa essere contro qualcuno. Forse c’è stata qualche voce non gradevole ma sono cose che succedono sempre. E comunque io quasi non le ricordo più».
A Lamezia Terme il centrodestra calabrese, sconfitto in tutte le grandi città, rischia una CaporettoCapitolo liste. Nella composizione quali caratteristiche e requisiti si privilegeranno?
«Le liste le fanno i partiti. Ogni lista farà le sue scelte. Ci sono liste in cui prevalgono le competenze, altre in cui prevarranno altre caratteristiche. Io penso che ci sarà spazio per i giovani in tutte le liste e che il requisito minimo, oltre a quello della competenza e della condivisione del progetto, sia l’essere persone di specchiata moralità e persone perbene. Questo è quello di cui abbiamo bisogno».
La sua prima azione da sindaco, nel caso in cui dovesse essere eletta?
«Mi sembra un po' prematuro pensarlo. Le elezioni sono ancora lontane».