Comunali a Lamezia, spunta una candidata omonima di Lidia Vescio: il blitz (fallito) di Giampà spacca il Pd
L’unità costruita da Lo Moro vacilla prima della presentazione della lista dem. Il segretario provinciale smentisce tutto: «Solita boutade». Ma Irto dà mandato per il deposito dei nomi al segretario organizzativo
L'unità del Pd costruita faticosamente dalla candidata a sindaco Doris Lo Moro, è stata messa a dura prova a poche ore dalla scadenza della presentazione delle liste. Il segnale che nel Pd ci fossero ancora importanti questioni da dirimere è arrivato nel pomeriggio di ieri quando era atteso il deposito della lista da parte dei democrat. Ma alle 20 del 25 aprile ad essere depositate sono state solo le liste civiche della coalizione e quella del Movimento 5 Stelle.
La consegna della compagine ammiraglia del centrosinistra è avvenuta stamane con tanto di foto di gruppo dei dirigenti insieme alla candidata sindaco. Un'immagine che tuttavia sottende forti tensioni interne al partito in vista del congresso che potrebbe ridiscutere gli attuali assetti del Pd provinciale. Secondo fonti del Pd lametino, la segreteria guidata da Domenico Giampà avrebbe tentato un blitz inserendo nella lista una candidata omonima dell'avvocato 34enne Lidia Vescio, allo scopo di indebolire le sue velleità di diventare consigliere. Accuse che Giampà rispedisce al mittente ma che tuttavia hanno determinato il "ritardo" e l'intervento della segreteria regionale che, con il senatore Nicola Irto, ha intrapreso la strada di una sorta di commissariamento, affidando di fatto le funzioni di Giampà a Giuseppe Peta, responsabile organizzativo del partito regionale che ha provveduto al deposito insieme alle dirigente Giovanna Viola.
Va ricordato che Vescio durante le fasi iniziali della campagna elettorale era stata indicata da un pezzo del partito e dai Giovani democratici come possibile alternativa al nome di Lo Moro. Poi l'avvocato lametino si era rimessa alle disposizioni di partito accettando la candidatura al consiglio comunale. Quello che probabilmente non poteva aspettarsi è che addirittura nella lista Pd il suo nome comparisse due volte.
Per Giampà si tratta della "solita boutade". «Abbiamo presentato la lista del Partito Democratico affianco alla nostra candidata a sindaco, Doris Lo Moro. Per una soluzione politica ed amministrativa che è senz’altro la più adeguata per il futuro di Lamezia Terme - scrive il segretario provinciale del Pd sui social. Circostanza, quest’ultima, che – evidentemente – preoccupa quanti sono distanti dalla logica propria di un grande partito, aperto, plurale, democratico e moderno. E che, francamente, suscita una semplice domanda “a chi giova gettare ombre sul PD?”».