Comunali a Rende, tutti aspettano Sandro Principe ma il centrodestra si è incartato: decideranno i leader nazionali
I due poli non hanno ancora un candidato mentre Piantedosi spinge per l’election day. L’ex sindaco socialista tiene tutti sulla corda: nel Pd si muove molto il consigliere regionale Bevacqua
di Antonio Clausi
Le elezioni di Rende sono ormai alle porte e la campagna elettorale, sebbene silente, è già partita. I “grandi portatori di voti” – così vengono chiamati negli abituali ritrovi – hanno messo in moto la macchina organizzativa. Per il momento ci si limita a chiedere il voto per sé. Per quale potenziale primo cittadino ancora non si sa. L’unico che ha rotto gli indugi è Luciano Bonanno, tutto intorno i contorni sono molto sfumati, con il Laboratorio Civico di Marcello Manna che lavora autonomamente alla composizione di un paio di liste.
Rende al voto
Questo perché il Ministro Matteo Piantedosi è stato chiaro di recente: «Nell’ottica di favorire la partecipazione al voto dei cittadini contrastando l’astensionismo, stiamo lavorando ad un provvedimento per consentire il voto su due giorni, abbinando la consultazione per i quesiti referendari alle amministrative di primavera». Vale a dire che entro un mese e mezzo al massimo si dovranno depositare firme validanti e liste stesse.
Il colpaccio sfumato
Il centrodestra sfoglia la margherita per presentarsi con un candidato unitario alle elezioni di Rende.
Il colpaccio, come spiegato la settimana scorsa, è sfumato: il rettore dell’Unical Nicola Leone ha confermato gli abboccamenti (anche col centrosinistra) ma ha deciso di non scendere in campo. La coalizione è formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati. Questi ultimi hanno messo a disposizione l’impegno dell’avvocato Francesco Corina, pronti però a convergere su un candidato forte di superamento qualora venga individuato. Sul presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza Marco Ghionna, caldeggiato dal partito di Giorgia Meloni con ripetuti input capitolini, ad esempio non c’è unità e il diretto interessato inizia ad essere animato (per usare un eufemismo) da legittime perplessità. Continua a leggere su Cosenzachannel.it