Noi Moderati, Riccardo Rosa è il nuovo segretario provinciale di Cosenza
Indicazione unanime a margine dell’assemblea coordinata da Franco Pichierri. Sono intervenuti il segretario organizzativo nazionale Alessandro Colucci e il responsabile regionale Giuseppe Galati
Il primo congresso provinciale di Cosenza di Noi Moderati ha eletto all’unanimità Riccardo Rosa alla carica di segretario a margine dell’assemblea coordinata da Franco Pichierri, con i vertici territoriali del partito, il coordinatore regionale Giuseppe Galati ed il responsabile organizzativo nazionale del partito Alessandro Colucci. Incoraggianti i numeri delle recenti amministrative per un partito fortemente radicato nel cosentino e presente con propri candidati nei principali centri in cui si è andati alle urne. A Lamezia Terme il simbolo è stato tra i più votati della coalizione di centrodestra e si appresta ora a recitare un ruolo di primo piano nel ballottaggio a sostegno di Mario Murone.
Cerniera del territorio regionale
«Lamezia Terme è un centro nevralgico di questa regione – ha detto Galati al nostro network - Si gioca una partita politica importante innanzitutto per la città e per l’importante ruolo di cerniera di tutta la Calabria che quest’area ricopre. Avvertiamo la necessità di confermare il consenso per il candidato sindaco in aggiunta a quello già ottenuto al primo turno che ha premiato la coalizione con la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali. Noi Moderati ha inoltre avuto un’ottima performance». Il partito ha superato il dieci percento delle preferenze. È stato tra i simboli più graditi dagli elettori del centrodestra. «Un incoraggiante risultato a due cifre. Anche a Isola Capo Rizzuto ci siamo attestati poco sotto il sette percento».
A Rende corsa elettorale impostata male
Poi l’autocritica sulla fiducia riposta in Marco Ghionna: «Purtroppo a Rende – ha sottolineato – la corsa alle amministrative è stata impostata male nel suo complesso dal centrodestra, ma siamo stati ugualmente e coerentemente presenti». Il radicamento sul territorio un punto di partenza, guardando in prospettiva ai prossimi appuntamenti elettorali: «Noi Moderati – ha detto il segretario provinciale Riccardo Rosa – è molto radicato nel cosentino dove per numero di tesserati ma anche per la qualità della proposta politica siamo tra i centri vitali e più vivaci del partito. Siamo stati presenti alle amministrative di Paola, Scalea, Cassano allo Jonio. C’è la passione di tanti militanti a sostenerci e siamo già al lavoro per approntare liste forti e competitive sia alle elezioni regionali sia a quelle immediatamente successive del rinnovo del consiglio comunale del capoluogo».
Ricordando Luigi Gerace
L’assemblea ha reso omaggio ad Antonio Gerace, già coordinatore del partito, presente all’appuntamento nonostante il grave lutto familiare che lo ha colpito: la scomparsa del papà Luigi Gerace, consigliere comunale di Cosenza tra gli anni ottanta e novanta, che ricoprì anche la carica di assessore di Palazzo dei Bruzi. Sanità, infrastrutture, trasporti alcuni degli ambiti in cui Noi Moderati intende rafforzare la propria proposta politica in Calabria. Il deputato Alessandro Colucci ha sottolineato come il partito rappresenti «una forza determinante per il centrodestra, in termini di qualità delle idee da mettere a disposizione del governatore Occhiuto». Sul referendum l’invito è quello di recarsi alle urne e di votare no a tutti e cinque i quesiti. Sui quattro riferiti ai contratti di lavoro, Colucci ha così motivato la scelta: «Crediamo che il Jobs Act abbia consentito di far compiere al comparto occupazionale passi in avanti importanti, ed abbia incoraggiato le imprese ad assumere. Non possiamo permetterci di fare passi indietro. Ritornare a un mondo del lavoro ingessato è un grandissimo errore. Siamo riusciti ad arrivare a 24 milioni di occupati in Italia proprio grazie alla flessibilità».