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11/11/2025 ore 16.49
Politica

Consiglio regionale, al via la XIII legislatura con le parole di Laghi: «Non dobbiamo lasciare indietro nessuno»

La seduta è partita con un’ora di ritardo. L’esponente della minoranza, che ha presieduto l’Assemblea, ha esordito con un discorso che mette al centro il cittadino e la persona

di Claudio Labate

Parte con oltre un’ora di ritardo rispetto alla convocazione delle ore 15 la XIII legislatura. A Palazzo Campanella, già dall’ora di pranzo, un via vai di parenti, amici, sostenitori, e future strutture dei singoli consiglieri hanno animato i corridoi dell’astronave che da agosto scorso non era più così frequentata. Roberto Occhiuto, al suo secondo mandato, ha schierato l’intera giunta appena sotto il posto d’onore, quello del presidente dell’Assemblea, oggi occupato dal consigliere anziano Ferdinando Laghi (Tridico presidente) che nel suo stile esordisce mettendo al centro il cittadino e la persona umana: «Quando mi hanno avvertito che avrei presieduto questa seduta mi hanno chiesto di ricordare le persone con disabilità. Il compito che ci attende non è solo legiferare ma anche quello di farlo tenendo presente i diritti di tutti. Dobbiamo essere consapevoli che la forza di una comunità si misura dalla capacità di non lasciare indietro nessuno. Il nostro dovere comune è lavorare perché dalle differenze nascano cose utili per i cittadini».

Consiglio regionale, oggi al via la XIII legislatura. Cirillo verso la presidenza, le opposizioni aspettano Tridico

Affiancato dai consiglieri più giovani, Salvatore Cirillo e Giuseppe Ranuccio, si è dato avvio alla lettura dei risultati elettorali che hanno permesso la rielezione del presidente Occhiuto.
Si è passati poi alla “presa d’atto della sospensione e temporanea sostituzione dei consiglieri regionali nominati assessori regionali ai sensi dell’articolo 1, comma 6-sexies della legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 Norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale”. In altre parole si mette in pratica per la prima volta, dopo l’approvazione dell’apposita norma nella scorsa legislatura, l’ingresso dei consiglieri supplenti che permetteranno agli attuali membri della giunta di riprendere il loro posto in aula se in futuro venissero per un qualsiasi motivo sostituiti. Naturalmente i loro nomi sono già noti dal momento dell’ufficializzazione della giunta Occhiuto. Si tratta di Antonio De Caprio e Piercarlo Chiappetta che per Forza Italia entrano al posto rispettivamente di Gianluca Gallo e Pasqualina Straface; Daniela Iiriti entrerà per Giovanni Calabrese e Filippo Pietropaolo per Antonio Montuoro in quota Fratelli d’Italia; Gianpaolo Bevilacqua siederà per la Lega al posto di Filippo Mancuso. Pervenute in aula dimissioni di Wanda Ferro che permette così l’ingresso in aula di Filippo Pietropaolo.