I risparmi dei gruppi consiliari per finanziare il diritto allo studio universitario: la proposta di Giannetta
L’idea del capogruppo di Forza Italia è quella di una legge che istituisca un fondo vincolato e permanente per garantire la copertura integrale delle borse di studio: per il prossimo anno ammonterebbe a 472mila euro
«Trasformare i risparmi della politica in un investimento stabile sul futuro dei giovani calabresi». È l'obiettivo, secondo quanto riferisce un comunicato, della proposta di legge presentata dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Domenico Giannetta, «che destina in modo strutturale le spese di funzionamento dei gruppi consiliari al finanziamento del diritto allo studio universitario».
«Il provvedimento - si aggiunge - istituisce un fondo vincolato e permanente per garantire la copertura integrale delle borse di studio, superando la logica degli interventi emergenziali e rafforzando la stabilità del sistema. Il Fondo verrebbe istituito nello stato di previsione della spesa della Regione Calabria, per la copertura integrale del diritto allo studio universitario, con destinazione vincolata al finanziamento delle borse di studio e dei servizi connessi a favore degli studenti idonei. E per il prossimo biennio ammonterebbe a oltre 472mila euro».
«Assicuriamo stabilità finanziaria - afferma Giannetta in una nota - al sistema del diritto allo studio, evitando i ritardi, i continui correttivi e il ripetersi degli “idonei non beneficiari” per garantire l'erogazione tempestiva delle borse di studio entro il 31 ottobre di ogni anno, rafforzando l'efficienza e la credibilità del nostro sistema universitario. La proposta, che modifica e potenzia le Leggi regionali 34 del 2021 e 19 del 2025, sarà condivisa con i colleghi consiglieri. Sono fiducioso che la proposta di legge sarà condivisa ed ampiamente sostenuta per un intervento che rafforza concretamente il diritto allo studio in Calabria. È una misura sostanziale che lega etica pubblica, responsabilità istituzionale e futuro dei giovani calabresi e, in particolare, degli studenti meritevoli, fuori sede o con fragilità economiche. I risparmi della politica diventano un investimento certo e duraturo sul merito, sull'uguaglianza delle opportunità e sullo sviluppo della Calabria».