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27/10/2025 ore 18.25
Politica

Consiglio regionale della Calabria, nessuna sorpresa: ufficiali i nomi degli eletti (in attesa dei ricorsi)

Alla proclamazione del presidente Roberto Occhiuto la Corte d’appello di Catanzaro ha anche di fatto definito la composizione dell’aula di Palazzo Campanella. Barbuto al posto di Tridico se opterà per il Parlamento Europeo

di Bruno Mirante
Le riconferme, le sorprese, le esclusioni clamorose. Le elezioni regionali di domenica e lunedì in Calabria hanno riservato gioie e dolori. Nelle prossime pagine vi presentiamo i profili dei prossimi consiglieri regionali. In una tornata davvero particolare, con una campagna elettorale svoltasi in piena estate dopo le dimissioni del presidente uscente Roberto Occhiuto, l'"alfiere" del centrodestra riconfermato ieri alla guida della Calabria, non sono mancate curiosità e sorprese. Tra le prime va annoverata sicuramente la straordinaria performance elettorale dell'assessore uscente all'Agricoltura e ai Trasporti Gianluca Gallo, di Forza Italia, capace di migliorare il suo già ragguardevole record di preferenze del 2021 e toccare stavolta quota 30mila: Gallo in pratica ha fatto "quorum" da solo (in Calabria 30mila voti sono all'incirca il 4%, che e' la soglia di sbarramento per entrare in Consiglio regionale). Dopo Gallo, i più votati sono stati un altro candidato di Forza Italia, Salvatore Cirillo (oltre 19mila preferenze), e il candidato di Occhiuto Presidente Pierluigi Caputo (oltre 14mila preferenze), mentre nel centrosinistra il più votato è stato Ernesto Alecci del Pd con oltre 12mila voti. Molto significativi anche i risultati di due presidenti di Provincia eletti con il centrodestra: Rosaria Succurro (Cosenza), eletta con Occhiuto Presidente con circa 12mila voti, e Sergio Ferrari (Crotone), eletto con oltre 12mila voti con Forza Italia. Tra le "sorprese" invece va annoverata la mancata elezione del sottosegretario all'Interno, la parlamentare e coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che era capolista dei meloniani nella circoscrizione centrale: nonostante le oltre 10mila preferenze, Ferro non è entrata in Consiglio regionale essendo finita alle spalle del consigliere regionale uscente Antonio Montuoro. In lizza poi altre ex parlamentari orbitanti - ieri e oggi - nel Movimento 5 Stelle: destino diverso per Elisa Scutellà, estromessa dalla Camera dopo l'accoglimento del ricorso elettorale del forzista Andrea Gentile ma ora entrata in Consiglio regionale, e per Elisabetta Barbuto e Dalila Nesci - quest'ultima ex grillina e ora candidata con Fratelli d'Italia - che sono rimaste invece fuori dall'assemblea. Così come non è stata eletta consigliere regionale un'altra ex parlamentare, Enza Bruno Bossio, dirigente di spicco del Pd calabrese.

Nessuno stravolgimento rispetto a quanto emerso dalle urne. La Corte d’Appello di Catanzaro, nel corso della proclamazione ufficiale di Roberto Occhiuto come presidente della Regione Calabria, ha sancito anche la composizione definitiva del nuovo Consiglio regionale, sulla base delle risultanze dei verbali di scrutinio. Nessuna sorpresa rispetto ai primi dati emersi dopo le Regionali del 5 e 6 ottobre, la distribuzione dei seggi resta invariata: 21 alla maggioranza e 10 all'opposizione. In totale sono 12 i consiglieri regionali riconfermati mentre sono 7 le donne che hanno conquistato uno scranno nell'Astronave calabrese.

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Il nuovo Consiglio

Nel nuovo Consiglio regionale siederanno i due principali sfidanti alla presidenza: il riconfermato Roberto Occhiuto (Forza Italia) per il centrodestra e Pasquale Tridico (Movimento 5 Stelle) per il centrosinistra.

La maggioranza

La maggioranza di centrodestra, che potrà contare su 20 seggi più quello del presidente, vede Forza Italia in prima linea con 7 consiglieri regionali: gli uscenti Gianluca Gallo, Pasqualina Straface, Domenico Giannetta e Salvatore Cirillo, ai quali si aggiungono Elisabetta Santoianni, Marco Polimeni, segretario provinciale di Catanzaro, e Sergio Ferrari, presidente della Provincia di Crotone e vicesegretario regionale del partito. Sono quattro invece i consiglieri eletti nella lista “Occhiuto Presidente”: gli uscenti Pierluigi Caputo e Giacomo Crinò, insieme alle new entry Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza e sindaco di San Giovanni in Fiore, ed Emanuele Ionà, vicesegretario di Forza Italia. Stesso numero di seggi, quattro, anche per Fratelli d’Italia, che porta in Consiglio gli uscenti Luciana De Francesco, Antonio Montuoro e Giovanni Calabrese (assessore uscente), oltre al coordinatore provinciale di Cosenza Angelo Brutto. La Lega elegge tre consiglieri regionali: gli uscenti Filippo Mancuso, presidente uscente dell’Assemblea, e Giuseppe Mattiani, oltre al sindaco di Castrolibero Orlandino Greco. Completano il quadro i due eletti di Noi Moderati, Vito Pitaro e Riccardo Rosa.

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L’opposizione

Sul fronte del centrosinistra, che avrà in totale 10 seggi, compreso quello di Tridico, il Partito Democratico conquista quattro scranni: l’uscente Ernesto Alecci, Rosellina Madeo e i sindaci di Palmi e Reggio Calabria Giuseppe Ranuccio e Giuseppe Falcomatà. La Lista Tridico Presidente esprime in Consiglio, Ferdinando Laghi (uscente) ed Enzo Bruno, già presidente della Provincia di Catanzaro. Il Movimento 5 Stelle elegge un solo consigliere, l’ex parlamentare Elisa Scutellà, mentre i Democratici Progressisti saranno rappresentati da Francesco De Cicco. Chiude la compagine dell’opposizione Filomena Greco, segretario regionale di Italia Viva, eletta con Casa Riformista. Se, come ormai appare scontato, Pasquale Tridico dovesse optare per il seggio di europarlamentare, il suo posto in Consiglio regionale sarà assegnato alla lista del M5S e segnatamente all'ex parlamentare Elisabetta Barbuto.
Per ora, dunque, questa è la fotografia definitiva del nuovo Consiglio regionale della Calabria, in attesa dei ricorsi che, come di consueto, potrebbero arrivare dai candidati esclusi.