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22/05/2025 ore 20.46
Politica

Conte a Rende: «Sul Ponte Mattarella esercita le sue prerogative. Il M5S non fa il campo largo tanto per farlo»

L’ex premier ha supportato la candidata Rossella Gallo rilanciando il tema della guerra in Palestina: «Orrore a Washington, serve trovare una soluzione a Gaza immediatamente per evitare la spirale di violenza»

di Antonio Clausi

Giuseppe Conte in giornata ha dato il suo contributo per le amministrative che domenica e lunedì animeranno i comuni calabresi. In particolare, ha fatto tappa a Lamezia Terme per perorare la causa di Doris Lo Moro e a Rende per dare una spinta a Rossella Gallo. L’ex premier è così tornato in Calabria a qualche settimana di distanza dalla convention pentastellata di Cosenza tenuta dopo il caso Scutellà.

«Abbiamo con coraggio presentato una giovane nostra candidata che è un’avvocatessa - ha evidenziato in riferimento a Gallo -. Facciamo della legalità, dell’etica pubblica e di tutte quelle opere che fanno bene alla comunità il nostro cavallo di battaglia. Poi voglio dire che non ci vuole molto ad esercitare una buona amministrazione nell’interesse cittadini: basta farlo in trasparenza, ascoltare la popolazione e lavorare per loro anziché per i comitati degli affari. Se a Rende non si è creato il campo largo che a voi giornalisti piace tanto, vuol dire che non sono stati condivisi alcuni obiettivi strategici».

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Dal palco Rossella Gallo ha gradito, lanciando un sms agli altri “colleghi” del centrosinistra: «Noi siamo il vero fronte progressista. Vogliamo rendere il Comune un palazzo di cristallo per garantire a tutti di poter vedere come si governa in maniera pulita. Io coraggiosa? I veri coraggiosi sono coloro che mi voteranno: lo farà la gente libera. Noi siamo costruttori di futuro, gli altri hanno i costruttori di palazzi: torneranno a cementificare Rende».

Conte e la Palestina al centro dell’agenda politica

Nella tappa di Rende, dove ha fatto capolino il segretario nazionale di rifondazione comunista Maurizio Acerbo, al fianco di Giuseppe Conte anche l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino oggi numero due del partito, la coordinatrice regionale Anna Laura Orrico («vi lancio una sfida: adottate due astenuti e portateli a votare»), parlamentari e consiglieri regionali. Diversi i temi toccati. Tra i più importanti quello della Palestina (la cui bandiera era sul palco) dopo la vile strage di Washington.

«È stato un attentato orribile verso persone che non hanno nessuna responsabilità: semplicemente lavoravano all’ambasciata israeliana a Washington – ha commentato l’ex premier -. Questo conferma che la spirale d’odio e violenza è pericolosissima: dobbiamo assolutamente arrestare il genocidio a Gaza. Sono 18 mesi che l’intero mondo assiste a questa ondata di violenza, di pulizia etnica e di sterminio sistematico, adoperato da un governo criminale».

Il ponte sullo Stretto

In giornata una norma inserita all’ultimo minuto e poi cancellata su richiesta del Quirinale ha riacceso lo scontro istituzionale attorno al progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto direttamente per escludere dal decreto Infrastrutture un articolo che, di fatto, avrebbe allentato i controlli antimafia previsti per l’opera. Il provvedimento, era voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini e dal titolare dell’Interno Matteo Piantedosi.

Giuseppe Conte da Rende non ha mancato di commentare la cosa. «Mattarella esercita le sue prerogative e, prima di licenziare un testo normativo, garantisce che sia un testo conforme alla Costituzione. I presidi anticorruzione sono fondamentali soprattutto per le opere che sono destinate addirittura a togliere risorse da tante altre infrastrutture. Mi riferisco ad esempio alle strade provinciali e alle strade comunali che sono malmesse. Questo progetto faraonico che non sappiamo se mai si realizzerà, già adesso ci costa 13-15 miliardi di euro. Quindi – ha chiuso il presidente del Movimento 5 Stelle - almeno rafforziamo e non depotenziamo i controlli e i presidi anticorruzione e di legalità».