Conte: «Tridico candidato per amore della sua terra, ora una forte opposizione per la Calabria che verrà»
Il presidente del M5S commenta la sconfitta alle Regione e ringrazia l’europarlamentare che ha scelto di scendere in campo. Poi spiega la scarsa affluenza: «Per i cittadini la politica è una sommatoria di calcoli e convenienza»
«Dobbiamo solo dire grazie a Pasquale Tridico»: con queste parole il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha aperto il suo commento sulle elezioni regionali in Calabria, dove l'eurodeputato M5S era candidato presidente del centrosinistra ma ha incassato una dura sconfitta che si sta delineando in queste ore man mano che lo scrutinio prosegue. «Per amore della propria terra di origine - ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio - ha generosamente accettato, in condizioni di emergenza, di candidarsi raccogliendo l'invito unanime di varie forze politiche, sociali e culturali che gli hanno chiesto di concorrere in una campagna elettorale che si è preannunciata sin dall'inizio molto in salita».
Tridico sconfitto: «Grande delusione». E sul suo futuro in Calabria: «Deciderò nelle prossime ore»Quelle calabresi secondo Conte «sono state elezioni molto particolari, convocate in fretta e furia dal presidente uscente Occhiuto, dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Sono sempre più i cittadini che si allontanano dalla partecipazione alla politica, forse perché la ritengono ormai ridotta a una sommatoria di calcoli e convenienze. Questo ci amareggia e ci spinge a metterci in discussione e a fare ancora di più per dimostrare che no, non siamo "tutti uguali” nel modo di intendere la politica».
«Sono convinto però - ha sottolineato ancora il leader del M5S - che questa dedizione e questo impegno non siano stati vani, perché Pasquale è riuscito a costruire in pochissimo tempo un nuovo percorso politico, con programmi e proposte che ci consentiranno di avere posizioni forti e chiare dall'opposizione e ci aprono a un futuro di speranza, per lavorare alla Calabria che verrà. A Occhiuto auguro buon lavoro: noi - ha concluso Conte - vigileremo affinché le urgenze dei calabresi rimangano sempre al primo posto».