Corigliano-Rossano, Fratelli d’Italia denuncia: «Comune in stallo e città abbandonata»
Video | Il coordinamento cittadino punta il dito contro la gestione targata Stasi: «Case popolari ferme, randagi ovunque, incarichi sempre agli stessi»
Fratelli d’Italia alza il tono contro l’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano. In una conferenza stampa pubblica, il coordinamento cittadino ha messo sul tavolo una serie di accuse precise: incarichi concessi senza trasparenza, immobili pubblici lasciati marcire e una città sempre più insicura. Secondo FdI, il settore legale del Comune opera senza alcun controllo reale. Le accuse sono dirette: sostituzioni processuali poco chiare, compensi liquidati senza criterio e affidamenti pilotati. «Chi firma questi atti? Che fine ha fatto il controllo interno?», ha chiesto il coordinamento. Spicca un dato: circa 200mila euro assegnati a una sola dipendente, cifra che, secondo FdI, supera i limiti di legge. «La short list di legali è diventata carta straccia. Gli incarichi finiscono sempre agli stessi».
Immobili comunali dimenticati
Altro punto critico: il patrimonio pubblico. FdI ha denunciato l’assenza totale di una gestione trasparente degli immobili comunali. Case popolari ferme, strutture pubbliche abbandonate, occupazioni abusive mai contrastate. Emblematico il caso dell’anfiteatro di Viale de Rosis: ristrutturato, mai usato. Peggio ancora, l’ostello della gioventù nel centro storico di Rossano: pronto, mai aperto, affittato senza incasso, con un danno stimato di 130mila euro. «Chi ha vinto il bando ci vive, ma il Comune non interviene». L’emergenza sicurezza è un altro fronte aperto. «Risse, accoltellamenti, furti: la gente ha paura», è il grido lanciato da FdI. Zone come Schiavonea e Boscarello sono diventate simbolo di abbandono. In estate, la popolazione raddoppia, ma non esiste un presidio fisso delle forze dell’ordine. «Abbiamo proposto l’utilizzo del Quadrato Compagna. Nessuna risposta dal Comune». Anche i cani randagi sono un problema serio: «Branchi interi girano liberi, è un rischio per tutti».
«FdI riparte dai quartieri»
Infine, Fratelli d’Italia rilancia la propria presenza in città. «Abbiamo una sede, abbiamo una squadra. Ma soprattutto abbiamo un programma che parte dalle periferie», ha dichiarato il consigliere Caputo. In arrivo manifestazioni, incontri, assemblee pubbliche. «I cittadini devono sapere, devono parlare, devono contare. Basta silenzi».