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28/09/2025 ore 12.02
Politica

Dall’inquinamento ai cambiamenti climatici, Occhiuto e Tridico a confronto con Legambiente sui temi ambientali

Appuntamento domani a Catanzaro, alla presenza anche del presidente nazionale dell’associazione Stefano Ciafani. Il Circolo Nicà: «Attendiamo risposte sulla revoca dell’autorizzazione della discarica di Scala Coeli»

di Redazione Politica

Lunedì 29 settembre Pasquale Tridico e Roberto Occhiuto, candidati alla Presidenza della Regione Calabria, si confronteranno con Legambiente su una delle questioni più urgenti per il futuro del territorio: l’ambiente. Lo fa sapere la stessa associazione: l’appuntamento è alle ore 16 a Catanzaro, alla biblioteca comunale De Nobili. Interverranno la presidente regionale di Legambiente Anna Parretta e il presidente nazionale Stefano Ciafani.

Il dibattito verterà su dieci temi, spiega Legambiente: «Adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici – È tempo di aggiustare la rotta. Transizione energetica – Accelerare il passo verso un futuro 100% rinnovabile. Economia circolare – Ridurre i rifiuti per costruire un futuro pulito. Mobilità sostenibile – Muoversi meglio, a impatto zero. Governo del territorio – Una Calabria che rigenera, non che cementifica. Lotta all’inquinamento ambientale – Stop ai veleni, bonifiche subito. Tutela della biodiversità – Più aree protette per valorizzare territori e comunità. Agroecologia – Un’agricoltura sostenibile e innovativa per la Calabria. Transizione e innovazione industriale – Un “Clean Industrial Deal” made in Calabria. Lotta all’illegalità ambientale – Una Calabria pulita, libera dai crimini ambientali».

«Sarà questa anche l’occasione in cui i due candidati potranno finalmente rispondere all’appello lanciato dal Circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli, che in data 13 settembre 2025 ha richiesto formalmente la revoca definitiva dell’autorizzazione della discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località Pipino, nel Comune di Scala Coeli. Attendiamo con fiducia una risposta chiara e definitiva», fanno sapere dal Circolo Legambiente Nicà.