De Cicco (Dp) scuote il Consiglio regionale: «La politica è nuda, io “funziono” perché sto con il popolo»
Il consigliere regionale, ospite a Buongiorno in Calabria, contesta la visione del centrodestra di una Calabria straordinaria: «Siamo i più poveri d’Europa, gli alloggi Aterp sono pochi e fatiscenti, non hanno pagato il contributo “fitto Casa”, hanno tagliato il Welfare e dai rubinetti l’acqua non esce»
È l’uomo politico del momento. Francesco De Cicco neo consigliere regionale da Cosenza, anzi da via Popilia per la precisione, uno dei quartieri più popolosi della città. Il video del suo primo intervento in consiglio comunale ha realizzato tantissime visualizzazioni. Perché? Semplicemente perché De Cicco ha detto che il Re (ovvero la politica) è nudo.
«Io sono andato lì pensando di ascoltare cose a favore dei servizi dei calabresi - ha spiegato ieri mattina durante “Buongiorno in Calabria” la trasmissione condotta da Massimo Clausi e Giada Carino - Invece mi sono trovato spiazzato perché ho visto la maggioranza che attaccava l’opposizione. Io sono consigliere comunale a Cosenza dal 2011 e assessore dal 2014, ma non avevo mai visto una cosa del genere. Di solito è la minoranza che attacca la maggioranza per spronarla. Qui si era ribaltato tutto»
Ma la parte più forte del suo intervento è stato quando ha attaccato alcuni suoi colleghi in consiglio regionale definendoli soldati politici. «Ho detto la verità. Ci sono soldati di Forza Italia, della Lega, di Fratelli d'Italia che non ragionano con la loro testa, non sono persone libere. Io mi reputo una persona libera, mi sento libero di esprimermi e dire il mio giudizio, giusto o sbagliato che sia. Molti devono solo obbedire al capo. In questo senso dico che non sono né di destra né di sinistra, appartengo al popolo dal quale vengo e lo rivendico. Per coerenza sto nel centrosinistra ovviamente».
De Cicco scuote l'opposizione: «Occhiuto parla di Tunisia e USA, ma dei cittadini non gliene frega nulla» | VIDEODe Cicco dice di non vedere la Calabria straordinaria che il centrodestra racconta da anni e che è stata illustrata in consiglio. «La Calabria che loro descrivono non esiste. Ma non risulta non perché lo dico io, ma perché non risulta ai tantissimi cittadini che mi contattano tutti i giorni e non solo da Cosenza. Hanno tagliato i fondi strade per la sicurezza a tutti i comuni. Ed è un primo fallimento. Non hanno pagato il fitto casa nel 2023 e adesso stanno pagando il 2025. Hanno più che dimezzato i fondi per le case popolari e la gente abita in queste case che stanno cadendo a pezzi, senza manutenzione. Mentre alcuni una casa la sognano. Non parliamo del problema dell’acqua che per me è un servizio essenziale al pari della sanità. Hanno tagliato sul Welfare, sui fondi ai disabili. Lo dimostrano i bilanci che stanno per portare in aula e che approveremo. Allora va bene il Ponte, va bene il futuro policlinico, va bene la nuova Ss 106 ma i servizi essenziali a questi benedetti cittadini calabresi li vogliamo garantire?».
Su questa scia è stato molto critico sull’allargamento della giunta. «Ho riconosciuto in aula che Gianluca Gallo è il miglior assessore d’Italia, che Occhiuto ha nominato una squadra fortissima. Ma allora a cosa servono due assessori e due sottosegretari in più? Questi circa 5 milioni di euro che ci costeranno queste poltrone potevano essere destinati ad altro: a costruire alloggi popolari, combattere la povertà, destinarli alla sicurezza stradale».
Ma qual è il segreto di tanto successo politico per De Cicco? «Semplice - ha risposto - Ormai in Calabria la politica non ascolta più i cittadini. Questo non lo dico io, lo dicono e l’hanno dimostrato i cittadini. Qui si va alle elezioni comunali, provinciali o regionali, si apre una segreteria per un mese. Andate oggi a fare un giro a Reggio, Catanzaro, Vibo, Cosenza… non troverete una sola segreteria aperta. Non c’è più nessuno. Questa è la verità. Ormai i cittadini sono stufi. Non credono più neanche nelle promesse di posti di lavoro e di altre cose. Ma almeno chiedono l'ascolto»
De Cicco ha fatto il contrario. Entrato in politica quasi per gioco, ha fondato una squadra di calcio a 5 per togliere i ragazzi dalla strada. La squadra ha avuto successo non solo sportivo ed è diventato centro di aggregazione per tanti giovani. A questa iniziativa se ne sono aggiunte col tempo altre, tutte a scopo sociale. Nel suo quartiere ha creato una rete solidale fatta di volontari e mutuo soccorso. Per questo anche sulla sanità De Cicco ha le idee chiare. «Molti cittadini mi contattano per una Pet e non avendo la possibilità di andare dai privati, visti i tempi di attesa, li consiglio di andare a Torre Annunziata. Purtroppo c’è gente che non ha neanche la possibilità di andare a Torre Annunziata. Allora io dico che Occhiuto fa benissimo ad impegnarsi per il nuovo Policlinico a Cosenza, ma nel frattempo che si fa? Ben venga anche il Policlinico, l'uscita dell'autostrada a Rende, però investiamo subito sull'Annunziata, sull'ospedale di Cosenza, ma subito, domani, non fra dieci anni».
De Cicco infine ha toccato i punti politici più salienti ovvero la consistenza dell’opposizione regionale. «Io critico Roberto Occhiuto su tante cose, ma devo riconoscere che è di due spanne sopra gli altri. Ditemi un altro politico del suo spessore dall’altra parte. Se il mio intervento di pochi minuti ha fatto così scalpore evidentemente è perché queste cose la minoranza prima non le aveva mai dette. Io farò personalmente un’opposizione chiara e leale. Chiederò l’aumento dei fondi per l’Aterp, mi interesserò del problema acqua, dei fondi del fitto casa. Farò opposizione responsabile nel senso che se loro faranno queste cose avranno il mio voto. Per il momento al centrodestra ho dato tre no perché aumentare gli assessori o eliminare il referendum per modificare lo statuto non sono priorità e non mi è sembrato un metodo democratico».