Deleghe e "opportunità": (anche) il caso Calabrese agita la Cittadella
Nel mirino delle "riflessioni" sulla nuova giunta la formazione professionale in capo all'ex sindaco Fdi di Locri: sono ben 25 i decreti di liquidazione a beneficio di Fareimpresa (Ceo il fratello Pasquale)
Ben 25 decreti di liquidazione dal 9 gennaio del 2023 al 20 ottobre di quest'anno, l'altro ieri. Per un ammontare di 611mila euro più spicci. Tutti liquidati. Solo 345mila nell'anno che ancora non è al tramonto e che ha conosciuto già ben 7 liquidazioni. Praticamente una al mese.
È il "bottino" (lecito, ovviamente) che porta a casa la partiva Iva di Fareimpresa, contenitore aziendale delle ansie e delle liturgie (spesso purtroppo inutili) della formazione al lavoro. In attesa di quello vero, che non c'è, si muove eccome l'universo dell'attesa, dell'ansia da prestazione. Non gratis naturalmente. Il business della formazione galoppa e il dipartimento della Regione genera entusiasmi per le aziende che formano e chi più di Fareimpresa ne sa qualcosa.
Tutto nelle cose, tutto documentato. Tutto "lavorato" e per la verità anche liquidato in tempi record ma ci può stare.
Il punto però che si fa spinoso, e ancor prima singolare, è che nella "stanza" della genesi di Fareimpresa (di cui è come minimo Ceo) siede Pasquale Calabrese, fratello di Giovanni Calabrese. Assessore Fdi (anche) al Lavoro e alla formazione professionale uscente e con aspirazioni da rientrante (sua la delega nella fase finale anche al Turismo). Nella stanza dei bottoni siede Giovanni, nell'altra Pasquale che nel circuito della formazione conosce 25 decreti di liquidazioni in 3 anni.
Si perimetra quindi nella "opportunità" la riflessione che in queste ore alimenta i pensieri di chi entro una settimana deve dar vita alla prima giunta del secondo regno Occhiuto. Non è l'unico, dei pensieri, al netto delle ultime incursioni delle Fiamme più gialle negli uffici di Film commission e nella Asp più ingombrante. Ma c'è, il nodo Calabrese, certo di assessorato in quota Fdi in virtù di una forte identificazione territoriale e di un ottimo bottino di voti. Dalla sua, Calabrese, consegna una condotta amministrativa che fin qui non ha dato alle stampe visite ispettive militari né avvisi di indagini. Non era scontato nella Cittadella di questi tempi. Ma il nodo "opportunità" resta nei "pensieri". Lavoro, formazione professionale, turismo? Chi deve decidere non è invidiatissimo...