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28/04/2025 ore 20.48
Politica

«Depurazione ko e scuole fatiscenti, Isola Capo Rizzuto è rimasta indietro»: Piscitelli prova a spodestare Vittimberga

Il candidato del centrodestra ritenta l’assalto al Palazzo comunale dopo la sconfitta nel 2019: «La gente ha apprezzato il nostro modo di fare opposizione, sindaca uscente troppo concentrata sui giochi politici»

di Giuseppe Dell'Aquila

Maurizio Piscitelli, avvocato, ci riprova dopo essere stato battuto duramente nel 2019 proprio dal sindaco uscente Mariagrazia Vittimberga. Ma lo fa questa volta con una coalizione più ampia e interamente politica, collegata allo scenario politico di governo regionale. Negli anni di opposizione ha sempre gestito con equilibrio la sua posizione, rimanendo distante dall’attuale compagine amministrativa anche quando Forza Italia, rappresentata dal presidente della Provincia, ha provato a spingere il sindaco uscente verso un ingresso tra le fila del centrodestra. Dalla composizione delle liste però questa volta tutto potrebbe essere diverso, rispetto a cinque anni fa la sua coalizione è passata da una a quattro liste. Con lui 4 formazioni: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Alleanza per Isola – Noi Moderati e Isola prima di tutto.

Lei si ripresenta quale alternativa al Sindaco Vittimberga. Cosa l’ha spinta maggiormente a riprovarci dopo cinque anni?

«In questi 5 anni ho svolto il ruolo di capogruppo di minoranza incalzando l’attività amministrativa portata avanti dall’attuale amministrazione. La città si presenta carente su molti aspetti dalla depurazione (assente) e carenza idrica, alle scuole fatiscenti, mancanza di ordine e decoro urbano, ai servizi turistici che sono stati azzerati. Sinceramente non posso affermare che il mio paese abbia fatto passi avanti tali da competere in ogni settore anzi si è registrata una continua regressione; a tale riguardo il paese non risulta appetibile nemmeno a chi esercita attività commerciali ed artigiane che hanno trasferito o fissata la sede della propria sede nella vicina Crotone. Penso che, unitamente alla mia squadra possiamo fare tanto per Isola perché vogliamo che il nostro paese divenga appetibile sia ai nostri figli ed anche a chi abbia voglia di creare e realizzare attività che possono contribuire a fare di Isola il paese delle nuove competenze in un programma di crescita economica sociale culturale».

Come sta affrontando questo inizio di campagna elettorale e com’è andata la composizione delle cinque liste a sostegno?

«Devo dire che sono sorpreso. Al di là del fatto che la campagna elettorale ha un proprio fascino, determinato dal contatto vivo con i propri elettori registro un particolare interesse dei cittadini a conoscere anche i minimi dettagli dell’attività amministrativa e politica presente e futura. Inoltre la sorpresa più autentica e la vicinanza della popolazione sintomo che l’attività amministrativa e politica espletata come opposizione in questa consiliatura è stata percepita e apprezzata. La disponibilità di persone che si sono avvicinate in politica in questi anni è la dimostrazione della mancanza di difficoltà a comporre le liste. Non saprei dire se l’attuale maggioranza, che chiede una riconferma alla guida del paese, abbia avuto il percorso agevolato come la nostra colazione nel formare le liste anzi ho notato che ci sono state più defezioni rispetto alla disponibilità iniziale a candidarsi con loro».

Quali sono gli elementi che maggiormente contesta alla maggioranza di questi cinque anni di amministrazione?

«Al di là dell’impiego ordinario dei fondi Pnrr questi non hanno inciso in modo significativo nel cambio del paese. Non si registrano processi amministrativi e politici di grande rilievo quindi vi è stata l’incapacità dell’attuale maggioranza a portare a compimento procedimenti amministrativi fondamentali quali il piano spiaggia, il piano strategico comunale, i piani di attuazione del piano strutturale comunale già definito nel 2017 e poi sottoposto a VAS e reso esecutivo solo nel 2021. La mancanza di un approccio collaborativo con le altre forze politiche idonee ad instaurare un dialogo onesto ed aperto con le forze di minoranza; l’arroganza nella gestione delle tematiche consiliari, l’aver azzerato il dialogo vivo e concreto con la cittadinanza ed inoltre un uso poco corretto dei social media utilizzato soprattutto dai componenti della maggioranza per avviare dibattiti a volte poco piacevoli nei confronti di chi osava dissentire per mancanza di servizi. Aver indirizzato Isola verso un degrado sociale per mancanza di una guida forte ed autorevole».

Lei ha messo in piedi una coalizione di centrodestra che oggi governa tutti i livelli superiori. Ha mai pensato che questo potrebbe diventare per lei un problema anziché un possibile vantaggio, o lo considera il punto di forza del progetto?

«Abbiamo cercato negli ultimi due anni di costruire una coalizione che rispecchiasse i livelli superiori proprio perché crediamo nel valore della sintonia politica quale beneficio per la nostra città. Un sindaco che ha una filiera istituzionale sulla quale poter contare, rappresenta, a mio avviso, un biglietto da visita per i cittadini. La coerenza politica e l’appartenenza credo che sia un connotato speciale e particolare per evitare ripiegamenti su sé stessi. L’attuale sindaco ha la grande responsabilità di aver ritardato processi di crescita istituzionale dell’intero paese soprattutto con l’atteggiamento ondivago di approfittare di circostanze di apparente appartenenza a secondo le circostanze e le crisi politiche che l’hanno caratterizzato in tutta la consiliatura».

Quale futuro ha in mente per Isola? Quali sono i punti salienti del suo programma?

«Riorganizzare la macchina burocratica, costruire una efficiente struttura che provvede a stabilire in modo certo la riscossione dei tributi senza ricorrere a pignorare dei conti correnti dei cittadini; attuare politiche di promozione sponsorizzazione e valorizzazione dei settori produttivi del paese soprattutto quello turistico, agroalimentare zootecnico, sostenere i giovani nel processo della loro formazione lavorativa. Farsi promotore presso le autorità sanitaria per garantire la continuità assistenziale di base nei periodi normali ed anche durante la stagione estiva. Affrontare in modo deciso le tematiche e le problematiche legate alla salute dei cittadini, la salvaguardia dell’ambiente le tematiche ecologiche ed infine in questa breve elenco la riscoperta dei beni paesaggistici, culturali e archeologici in modo da far riscoprire la vera identità di una comunità».