Sezioni
Edizioni locali
04/06/2025 ore 11.48
Politica

Dl sicurezza al voto finale, seduta sospesa dopo pochi minuti: senatori seduti a terra per protestare

Il governo ha posto ieri sera la fiducia sul provvedimento. Piantedosi: «Nessun impatto sul sistema carceri»

di Redazione Politica

Sit in di protesta delle opposizioni nell'Aula del Senato alla ripresa dei lavori sul dl Sicurezza. Seduti per terra nell'emiciclo gli esponenti delle minoranze danno le spalle ai banchi del governo e scandiscono "vergogna" e "pagliacci". A presiedere è il presidente di palazzo Madama, Ignazio la Russa che sospende la seduta. A terra anche alcuni capigruppo di M5s, Pd e Avs
La Russa, ha convocato la conferenza dei capigruppo. A chiederla sono state le opposizioni che hanno protestato in Aula contro il decreto Sicurezza.
Il governo ha posto ieri sera la fiducia sul provvedimento.

Piantedosi: «Nessun impatto sul sistema carceri»

«Non credo ci sarà un impatto sul sistema carceri» ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento con “Skytg24 Live in Milano”, parlando del decreto sicurezza. «Molte fattispecie – ha spiegato il ministro – erano già previste come reato. Abbiamo circoscritto le ipotesi per consentire misure preventive e cautelari di maggior efficacia nell'immediatezza».
Il ministro ha ribadito che questo decreto è di «importanza strategica» e, quindi, ha posto in evidenza «l'esigenza di portarlo a destinazione al più presto». A chi ha parlato di «deficit» di discussione in Parlamento, Piantedosi ha replicato sottolineando che il ddl Sicurezza – poi confluito nel decreto legge come deciso dal Governo – «sta da un anno e mezzo in Parlamento, il quale ha potuto comunque esprimersi».