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08/10/2025 ore 16.59
Politica

Dopo il flop di Avs parte la resa dei conti. Segreterie provinciali verso l’azzeramento

Anche Pignataro medita di rassegnare le dimissioni e incontrerà a breve Fratoianni. Funaro:  «Cambiare tutto, nella circoscrizione Nord scelte sbagliate che ci hanno portato all’irrilevanza. Intervenga il nazionale»

di Antonio Clausi

Dalle stelle alle stalle, con un azzeramento dei vertici provinciali dietro l’angolo e voci insistenti di dimissioni da parte del segretario regionale Fernando Pignataro. Rischia di avere ripercussioni forti il flop di Avs alle Regionali in Calabria, considerato che il punto di partenza erano le Europee del 2024 e che ha a lungo reclamato il candidato presidente. Poco più di dodici mesi fa si parlò di un clamoroso boom, aspetto che rende ancora più amara la debacle del 5-6 ottobre. Niente quorum, nessuna rappresentanza in Consiglio.

Non è bastato aver portato nell’Alleanza Verdi Sinistra il gruppo di Antonio Lo Schiavo, sottoscritto il tesseramento di Gianmichele Bosco e indotto Maria Pia Funaro a candidarsi controvoglia a margine di un lungo pressing. La soglia del 4% è stata superata soltanto nella circoscrizione di Centro, mentre al Sud e al Nord ci si lecca le ferite. Né la ricusazione della candidatura di Mimmo Lucano può essere addotta come scusa.

Malissimo la provincia di Crotone, male Cosenza e Reggio Calabria, positivi invece i dati a Catanzaro e Vibo Valentia. Ad aprire il fronte di discussione interno, che sa molto di resa dei conti, è Maria Pia Funaro che in una nota ha parlato senza mezzi termini di «limiti mostrati dal nostro partito (Sinistra Italiana, ndr) e dall'intera lista Alleanza Verdi Sinistra». L’autocritica è forte. «Non abbiamo saputo intercettare il voto in tanti territori, con scelte strategiche sbagliate, come quelle messe in atto nella Circoscrizione Nord, che ci hanno portato all'irrilevanza – ha detto -. E soprattutto, ahimé, all'incapacità di portare a votare i tanti scesi in piazza in questi giorni di forti tensioni internazionali, i tanti giovani che hanno mostrato entusiasmo ed energia per riprendersi la scena».

Da qui le parole di rottura e l’appello diretto a Bonelli e Fratoianni che nei prossimi giorni incontreranno Pignataro e agiranno di conseguenza. «Ai segretari nazionali, riferimenti presenti e vicini della nostra lista – ha aggiunto Funaro - chiedo di guidare questo cambiamento di paradigma, di guardare con visione alla Calabria come officina in cui far nascere, o rinascere, una coalizione ampia, presente sui territori, capace di essere proattiva e propositiva».

«Ma per fare ciò bisogna cambiare tutto – ha chiuso - altrimenti saremo ancora una volta impreparati davanti ad una giunta comunale che si scioglie, ad un consiglio regionale mandato a casa o ad una tornata delle politiche». Parole destinate a non cadere nel vuoto e a provocare un imminente scossone nelle segreterie provinciali. Per quella regionale di Sinistra Italiana deciderà Nicola Fratoianni.