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22/04/2025 ore 13.18
Politica

Dopo la spaccatura su Rende gli alleati da sinistra avvisano il Pd: «La coalizione per le Regionali è a rischio»

M5s, Avs e Rifondazione comunista criticano la gestione dem per le candidature alle Amministrative: «Se continuano così a Reggio Calabria sosterranno Scopelliti». Frecciata a Principe: «Non ha mai dato spazio ai giovani»

di Antonio Clausi

Arrivano frecciate da Rende indirizzate al Partito Democratico, considerato alla stregua di un partito ostile e non di un sodale che, in un ipotetico fronte, avrebbe probabilmente delle quote importanti se non di maggioranza. Anna Laura Orrico, Fernando Pignataro e Mimmo Serrao, coordinatori regionali di M5S, Avs e Rifondazione Comunista sono stati molto chiari: «Se i democrat continueranno su questa falsa riga, è a rischio l’alleanza regionale» hanno detto durante la presentazione della candidata a sindaco Rossella Gallo.

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L’ironia di Pignataro: «A Reggio Calabria il Pd proporrà Scopelliti»

«Il segnale che gli mandiamo è che la coalizione va allargata a sinistra - dice Pignataro - perché servono forze antagoniste come ad esempio Rifondazione Comunista. Noi riteniamo che il Pd debba superare alcuni problemi interni perché esistono tre opzioni di Partito Democratico in ogni città senza una regia regionale. Io sono preoccupato per loro, lo dico seriamente. A Lamezia ci ha proposto un candidato di superamento del loro stesso partito, che ora è candidato del centrodestra e amico personale di Wanda Ferro. Vogliamo parlare Rende? Ma davvero Bilotti vuole farci credere che non sapeva di essere appoggiato da Manna e Nicola Adamo?».

«A Reggio Calabria - chiude ironicamente - mi aspetto che adesso che ci propongano Scopelliti. Il Pd ha sacrificato la città di Rende per puri calcoli congressuali, ma io li avviso: a Roma i nostri vertici interloquiscano con Elly Schlein perché la Calabria rischia».

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Orrico: «Diciamo No a Principe. E occhio al familismo nelle liste»

Ancora più dura la coordinatrice del M5S: «Noi abbiamo avuto sempre una chiara direzione verso quale viaggiare: avanzare proposte libere e coraggiose. Innanzitutto siamo contro il patriarcato che non è solo quello classico. Poi siamo contro le ultime classi dirigenti di Rende, non solo contro l’amministrazione che ha portato allo scioglimento per mafia. Noi guardiamo al futuro».

«Occhio ai nomi che compariranno nelle liste perché c’è un familismo diffuso - aggiunge -. Ci sono personaggi che compaiono nella questione Gentile-Scutellà che ha portato l’esponente di Forza Italia in Parlamento. Questa gente è candidata nelle liste restauratrici».

«Il Pd inoltre si prende il lusso di accusare il M5S a Cosenza di non lavorare sul welfare che invece ha garantito ingenti fondi per il Pnrr. Lancio un appello a Bilotti - chiude Orrico -. Se sei davvero un candidato civico, lascia tutti e viene con noi per costruire una nuova Rende: Manna e Adamo, del resto non ci mettono la faccia ma mandano avanti altre figure. Inoltre voglio dire a chi della vecchia amministrazione tenta di intimorirci che il M5S si è sempre dimostrato disponibile fino alla manifestazione che poneva al centro la questione morale. Non fa onore a questa gente vederci come un mostro soltanto per le nostre legittime idee. Principe? Come fa a dirsi di sinistra se non ha mai dato spazio ai giovani e creato una nuova classe dirigente».