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23/10/2025 ore 15.42
Politica

Enzo Bruno in Consiglio regionale: «La nostra sarà un’opposizione capace di costruire l’alternativa. La sanità tra le priorità»

Per due decenni in prima linea come consigliere e per quattro anni presidente della provincia di Catanzaro l’ex esponente del Pd indica il percorso personale e quello della coalizione che si appresta ad occupare gli scranni di Palazzo Campanella

di Nico De Luca

Tra i nuovi eletti a Palazzo Campanella c'è una matricola che in realtà è un veterano della politica militante. Dopo gli anni del Pd Enzo Bruno, presidente della provincia di Catanzaro per 4 anni e per 20 consigliere dell’ente intermedio, entra in Consiglio regionale tra il campo largo che ha tentato in vano di contrastare l'occhiuto bis.

«Si è vero, in questa campagna elettorale ho riscosso tanto consenso, tanti ricordi della mia azione amministrativa. Ne sono soddisfatto, orgoglioso e ringrazio tutti gli elettori della mia zona di provenienza, Vallefiorita, il basso Jonio. Ma anche tutti quelli di altre zone anche impensabili, ad esempio la “mia” città di Catanzaro dove fra tantissimi ‘leoni’ ho ottenuti 400 voti, ma anche il Crotonese ed il Vibonese».

Se Tridico dovesse optare per Bruxelles c'è il rischio di una opposizione sfaldata se non personalistica?

«Saremo d’accordo con quello che lui sceglierà. L'opposizione deve essere opposizione ferma, capace di poter ragionare, tracciare una prospettiva e costruire l'alternativa. L'alternativa ad un centrodestra che deve essere fatta non sui personalismi ma su progetti politici che la gente deve leggere in maniera chiara e in maniera distinta».

Numerose le competenze su cui il consigliere catanzarese potrà spendere il suo mandato elettorale, forte di 2.728 preferenze.

«Non v'è dubbio che una delle emergenze principali è la sanità, – dice Bruno – poi abbiamo l'emergenza ambientale e poi c'è l'emergenza occupazionale. Questi sono i maggiori campi su cui ci dovremmo concentrare in questi cinque anni».

Inutile girarci intorno: il Pd l'ha accantonata e qualche sassolino da togliere ce l'avrà... 

«In politica si devono accettare le fasi – risponde con grande aplomb Enzo Bruno –  il Pd ha voluto consumare una fase, io mi sono rimboccato le maniche, alla prima chiamata che ho avuto ho accettato. Quindi non deluderò questi miei elettori perché continuerò in maniera leale, in maniera coerente a esercitare il mandato di consigliere regionale dell'interesse della Calabria».