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15/07/2025 ore 12.52
Politica

Inchiesta sulla Regione, Occhiuto rimuove Ernesto Ferraro da Ferrovie della Calabria. Torna Aristide Vercillo (fedelissimo di Orsomarso)

Una scelta interna ma dal grande significato politico: viste le fibrillazioni nella maggioranza di centrodestra la scelta potrebbe essere letta come una richiesta di “tregua” agli alleati

di Massimo Clausi

Primi effetti politici sull’inchiesta che vede coinvolto il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto. L’amministratore unico di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro è stato rimosso dal suo incarico. Fin qui non si tratta di una sorpresa clamorosa. Lo aveva annunciato lo stesso presidente nella conferenza stampa con cui aveva voluto spiegare ai giornalisti i dettagli dell’inchiesta. Nell’occasione si era soffermato sul profilo di Ferraro dicendosi non soddisfatto del suo lavoro. In più aveva aggiunto di essere all’oscuro che l’amministratore unico avesse dato una consulenza di oltre centomila euro l’anno al suo ex socio Paolo Posteraro. Per Ferraro, indagato insieme allo stesso Occhiuto e a Posteraro dalla Procura di Catanzaro, l’esito sembrava quindi scontato da tempo.

Ora gli atti conseguenti. E qui ci sono le novità.

Bufera sulla Regione, gli incarichi che portano a Occhiuto: soci e amici con un piede (o due) nella Cittadella

A guidare Ferrovie della Calabria in veste di commissario sarà il commercialista Aristide Vercillo, uomo molto vicino a Fausto Orsomarso e già amministratore unico della società. Vercillo è una soluzione interna visto che è già dirigente di FdC. Il commercialista si mormora abbia accettato per “spirito di servizio” visto che fu proprio lui, nel periodo in cui era presidente Jole Santelli, ad iniziare la faticosa opera di risanamento delle Ferrovie che avevano un buco da oltre 100 milioni di euro ed è stato sempre lui ad avviare un progetto avveniristico sull’idrogeno che cuba circa 500 milioni di euro. Dal suo ruolo era stato sollevato proprio da Occhiuto che aveva preferito l’ex direttore di esercizio dell’Amaco, Ernesto Ferraro. Questi resta a quanto pare direttore generale dell’azienda.

«Un sentito ringraziamento alla Regione Calabria e all’Assemblea dei Soci per la fiducia accordata con il conferimento dell’incarico, assicurando fin da ora il massimo impegno, senso di responsabilità e spirito di servizio nei confronti dell’azienda – ha dichiarato il Dott. Aristide Vercillo Martino – consapevole, soprattutto in questo particolare momento di attuazione degli investimenti, legati inscindibilmente alle scadenze PNRR e PNC, della rilevanza strategica delle azioni intraprese e con l’obiettivo, insieme al management dell’Azienda e al personale tutto, di proseguire nel percorso di crescita, innovazione e servizio

alla collettività di Ferrovie della Calabria»

Inutile nascondere che la nomina ha un grande senso politico, con Occhiuto sempre più preoccupato per lo sfilacciamento della sua maggioranza.

Ribadiamo infatti la vicinanza del manager con Fratelli d’Italia, partito con il quale si era presentato la scorsa primavera per il rinnovo del consiglio comunale di Rende prendendo 141 voti. Per qualcuno quindi la nomina di Vercillo, anche se nelle vesti di traghettatore, ha un senso anche politico; una sorta di tregua, se la vogliamo chiamare così, che Occhiuto vuole raggiungere con gli alleati della sua coalizione che nelle ultime settimane sembrano sempre più agitati alla luce delle diverse inchieste giudiziarie che hanno coinvolto il cerchio magico del presidente.