Fondi Inail per i nuovi ospedali, Bruni: «Nessun assegno staccato». Ionà risponde: «Falso, risorse garantite»
Scontro sui fondi Inail per i nuovi ospedali calabresi: Bruni parla di semplici valutazioni e possibili debiti a carico dei cittadini, Ionà ribatte citando decreti già approvati e progetti in corso tra Reggio, Cosenza, Catanzaro, Crotone e Polistena
Botta e risposta al vetriolo sulla sanità calabrese e, in particolare, sui fondi Inail destinati ai nuovi ospedali di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone. A incrociare le lame politiche sono la consigliera regionale del Pd, Amalia Bruni, e il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Emanuele Ionà, entrambi candidati al Consiglio regionale.
Bruni ha accusato Ionà di confondere valutazioni con finanziamenti: «È sconfortante assistere a tanta confusione da parte di chi oggi si presenta con legittime velleità politiche ma dimostra di non conoscere la differenza tra un decreto di valutazione e un decreto di finanziamento», ha dichiarato. E ha aggiunto: «Il decreto citato da Ionà non parla affatto di risorse certe, ma di programmi di investimenti nel campo dell’edilizia sanitaria valutabili dall’Inail. È bene sottolineare: valutabili, non finanziati».
Secondo la consigliera dem, la Regione avrebbe presentato solo in seguito la richiesta per i quattro nuovi ospedali, che non rientrerebbero quindi in quei programmi. Inoltre, Bruni ha rimarcato che gli investimenti Inail «non sono fondi a fondo perduto ma mutui, quindi debiti che ricadono sulle spalle dei calabresi», con un rendimento minimo del 4% richiesto dall’Istituto. «E infine – ha concluso – una domanda che da mesi resta senza risposta: se parliamo di un mutuo da un miliardo di euro, chi lo pagherà? La Regione, che già fatica a far quadrare i bilanci? Le aziende sanitarie, da anni in affanno?».
Non si è fatta attendere la replica di Ionà, che ha ribaltato la ricostruzione: «È interessante notare come strumenti che molte Regioni utilizzano regolarmente, quando vengono finalmente messi in campo anche in Calabria, vengano descritti come “aleatori” o addirittura “pericolosi”», ha affermato il candidato di Forza Italia.
Ionà ha rivendicato che si tratta di «risorse certe», provenienti dai programmi di investimento dell’Inail, «fondi che garantiscono certezze persino superiori rispetto ad altre forme di finanziamento». E ha precisato: «È falso sostenere che si tratti di mutui a carico dei calabresi. L’Inail realizza direttamente le opere e percepisce un canone annuo fisso pari al 4% del costo di costruzione, un importo che trova naturale copertura nei risparmi derivanti dal superamento delle numerose sedi in affitto delle Aziende sanitarie».
Sul fronte progettuale, Ionà ha snocciolato le tappe già avviate: «Il progetto del Gom di Reggio Calabria è in fase di verifica e sarà trasmesso all’Inail nei primi giorni di ottobre; per l’ospedale di Cosenza è stato redatto il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali ed è in fase di affidamento il progetto definitivo, che sarà inviato entro la fine dell’anno. Per Catanzaro, Crotone e Polistena, invece, si sta procedendo all’affidamento dei DOCFAP».