Sezioni
Edizioni locali
10/12/2019 ore 15.34
Politica

Furgiuele presenta al Governo un ordine del giorno sul campo rom di Lamezia

Il parlamentare leghista chiede interventi per garantire il diritto alla salute dei cittadini di Lamezia e accertamenti del Noe e dell’Ispra

di Tiziana Bagnato

Un ordine del giorno per impegnare il governo ad « adottare tutti gli opportuni provvedimenti per verificare le problematiche emerse, al fine di garantire la salute e la stessa qualità di vita dei cittadini residenti nel comune di Lamezia Terme interessati dalla discarica abusiva, predisponendo ulteriori accertamenti e verifiche attraverso il Noe e l’Ispra».

 

E’ quanto presentato dal parlamentare calabrese della Lega Noi con Salvini. «La Camera, premesso l'esame del disegno di legge recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48 – si legge in una nota - Considerato che il campo rom di Scordovillo continua ad essere una questione nevralgica per il Comune di Lamezia Terme guidato fino a qualche giorno fa da una Commissione Straordinaria».

 


«Dopo l'ennesimo rogo di metà luglio, che in piena estate ha creato notevoli disagi ai lametini ma anche, in particolare, a pazienti e personale del vicino ospedale Giovanni Paolo II, sono stati prelevati dal fondo di riserva 50 mila euro per la pulizia del sito inquinato;  la strada di accesso al campo Rom di Scordovillo - continua - è interessata periodicamente da accumuli di rifiuti di vario genere, abbandonati abusivamente da ignoti, che producono in tutta l’area circostante una situazione di degrado ambientale e notevoli problematiche igienico sanitarie; tale situazione di degrado nel recente periodo è stata ulteriormente aggravata dalla situazione di emergenza rifiuti che si è venuta a creare dal mancato funzionamento degli impianti di trattamento degli RSU che di fatto hanno impedito al soggetto gestore dell’igiene urbana di effettuare secondo i normali turni di raccolta l’allontanamento dei rifiuti urbani ed assimilati».

 


«I recenti eventi atmosferici - conclude- particolarmente avversi, con le intense e prolungate precipitazioni, hanno prodotto il dilavamento incontrollato dei rifiuti ivi abbandonati e hanno incrementato il pericolo di inquinamento delle falde idriche a scapito della salute dei cittadini»