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17/06/2025 ore 11.08
Politica

I 3 messaggi in codice (rosso) di Occhiuto lanciati dalle (ignare) reti Mediaset

Il non detto del governatore nel corso della non semplice, a tratti irrituale, intervista di Nicola Porro

di Domenico Martelli

Non è dato sapere se l'avvocato che ha consigliato Roberto Occhiuto circa l'approdo sulle reti Mediaset sia lo stesso che ha invece consigliato di declinare l'invito nel salotto di Perfidia poche ore prima.

Se è lo stesso, scongiurando in partenza e d'ufficio disturbi della personalità, deve essere intervenuta qualche ragione "suprema" a giustificare la navigazione mediatica del presidente della Regione. Che nel (piccolo) corpo a corpo con Nicola Porro e in terza fascia oraria manda nell'etere 3 messaggi in codice ai naviganti.

Occhiuto “sfida” l’inchiesta: «Mai nominato miei soci alla Regione. Vorrei lavorare e invece devo pensare a queste str…»

Un codice particolare, nervoso, persino inedito già nelle movenze delle mani e dello sguardo sotto le telecamere che stavolta mettono ansia. La pressione si sente e anche un "super" della comunicazione, come Roberto Occhiuto, paga il prezzo della posta in gioco. Che è altissima e che rischia di generare "dimenticanze" in diretta come il non coinvolgimento di Ferraro e Posteraro nella macchina della Regione, sbandierato dal presidente ma smentito dai fatti ben prima del deflagrare dell'inchiesta giudiziaria.

Al netto della comprensibile ansia e delle "dimenticanze" ecco però i 3 messaggi in codice criptato. E rosso.

Il primo, mai una volta che sia una la fatidica e banale frase "ho piena fiducia nella magistratura". Occhiuto non pronuncia mai questa liturgica espressione. Non solo perché di fiducia non ne ha proprio, evidentemente in formula retroattiva. Quanto perché deve mostrare ora di averne ancora meno. Duplice il tentativo mediatico. Buttarla in storicizzata contesa tra chi governa da una parte, e toghe (magari rosse o gialle o arancioni) dall'altra. Il secondo è più sottile. "Questa" magistratura non merita fiducia. "Altra" sì, ma dove è finita "l'altra"?

Qui si aggancia il secondo messaggio in codice (rosso). Ho lavorato e lavoro con Forze dell'ordine e magistrati in Calabria, dice Occhiuto. Come a dire, ci siamo trovati "bene" fin qui dopo di che cosa è successo all'improvviso? Mi sono perso qualcosa? C'è "qualcuno" in ascolto?

Il terzo messaggio è politico ma anche ritorsivo distribuito in casa di chi comanda l'etere e (se vuole) stacca spina e fideiussioni a Tajani. Avviso urbi et orbi, cari pseudo alleati vicini e lontani. Se pensate di farmi fuori così vi sbagliate. Mi ricandido lo stesso e decideranno i calabresi con il voto se sono credibile o meno. E mi ricandido, se è il caso, anche a prescindere da voi.

Anche perché, questo il quarto messaggio che però è "scappato" ad Occhiuto da Porro, «guarda caso pochi giorni dopo che ho ribadito che mi ricandido è successo tutto questo...».