Il caso dei medici cubani, Orrico: «Non volevo screditarli, tutt’altro. Confrontiamoci per migliorare la sanità»
La parlamentare del M5s dopo le critiche ricevute dell’associazione Italia Cuba: «Ho posto una questione politica a Occhiuto e l’ho fatto a tutela dei professionisti, chi vede suggeritori occulti sbaglia»
“In riferimento alla replica dell’Associazione Nazionale Italia Cuba relativa al mio intervento sulle condizioni lavorative e contrattuali dei medici cubani operanti in Calabria, che ho sollevato a seguito di inchiesta giornalistica, tengo a precisare alcuni punti”. Lo afferma la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico.
“In alcun modo – dice Orrico - ho avuto intenzione di screditare il lavoro dei professionisti cubani ed anzi, come già scritto, ne ho evidenziato la professionalità e la competenza nell’attività di supporto alla sanità calabrese. Ho soltanto posto, se è ancora lecito farlo, una questione politica al commissario alla sanità calabrese Occhiuto a tutela, e non a discapito, proprio dei medici di cui sopra. Non ci sono suggeritori occulti, né dietrologie di sorta. Nel corso degli anni, ovvero in tempi non sospetti, ho spesso mosso accuse al governatore Occhiuto sulla gestione della sanità come testimoniato dai miei numerosi interventi in eventi pubblici, sulla stampa e, soprattutto, nella mia attività parlamentare in ordine a diverse problematiche: risorse non spese, criticità negli ospedali e nelle Asp, carenza di personale, concorsi, operato opaco dei colletti bianchi ed infiltrazioni della ‘ndrangheta, per citarne alcuni”.
“Sono d’accordo, inoltre – prosegue l’esponente pentastellata -, con l’Associazione Nazionale Italia Cuba quando fa riferimento alla necessaria difesa del nostro Servizio Sanitario Nazionale che bisogna tutelare dall’assalto di chi vuole svuotarlo e privatizzarlo: non più tardi della scorsa settimana il Movimento 5 stelle ha presentato una proposta di legge, rispedita al mittente dal governo Meloni, che mirava a finanziarlo adeguatamente anziché destinare denari per il riarmo del Paese e dell’Unione europea. Un dibattito molto acceso in Aula al quale ho preso parte.
Quindi – conclude Anna Laura Orrico –, tralasciando gli attacchi a me indirizzati ed i giudizi espressi, che mi lasciano amarezza e che non mi pare tengano conto dell’impegno istituzionale profuso, vorrei confrontarmi sui temi, così come ritengo dovrebbe fare la politica, ed invito l’Associazione Nazionale Italia Cuba a collaborare sottoponendo battaglie comuni cui potere lavorare insieme ad iniziare dalla sanità e, dunque, se lo ritengono opportuno, incontrarci”.