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15/05/2025 ore 13.01
Politica

Il M5S: «Finalmente sugli atti del caso Gentile-Scutellà lavorerà la magistratura». Ecco su cosa indaga la Procura di Cosenza

I parlamentari Aiello e Ascari: «La Giunta delle elezioni ha fatto l’unica cosa doverosa». Orrico: «È stata la nostra ex deputata a presentare l’esposto a Roma che è stato inviato in Calabria per competenza territoriale»

di Redazione Politica

«Ieri sera la Giunta delle Elezioni della Camera ha detto sì alla consegna delle schede bianche e nulle oggetto del ricorso di Andrea Gentile alla procura di Cosenza, che era stata attivata da un esposto della nostra collega Elisa Scutellà, ingiustamente privata del seggio da un’azione di Gentile e della maggioranza di destra». Lo affermano i componenti del M5s nella Giunta delle Elezioni della Camera Davide Aiello, Stefania Ascari.

La seduta della Giunta delle elezioni, iniziata nella serata di mercoledì alle 20.10, si è aperta con una comunicazione del presidente Federico Fornaro: la comunicazione riferiva che la Procura di Cosenza ha inviato il 9 aprile scorso la richiesta «riguardante un procedimento penale iscritto a carico di ignoti per i reati di cui agli articoli 476 c.p., 479 c.p. e 482 c.p.». Uscendo dai formalismi giuridici, si indaga per «falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici», «falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici» e «falsità materiale commessa dal privato». Quadro abbastanza ampio – è inevitabile per un’indagine contro ignoti –: anche il deputato subentrato a Elisa Scutellà, Andrea Gentile, ha espresso compiacimento per l’avvio dell’inchiesta, dicendosi convinto che il lavoro dei magistrati farà emergere le anomalie di una vicenda che lo ha visto «ingiustamente» escluso dal Parlamento per due anni e mezzo.

Andrea Gentile (Fi): «Io escluso ingiustamente dal Parlamento per due anni e mezzo, è bene che la Procura indaghi»

Da parte loro approvano la scelta maturata alla Camera anche i Cinquestelle, seppure con una punta di polemica: «La Giunta per una volta ha fatto l'unica cosa doverosa e la maggioranza non aveva certo alternative di fronte ad una perentoria richiesta dell’Autorità giudiziaria. Durante la dura battaglia che abbiamo portato avanti in difesa della democrazia, del diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento e della trasparenza delle istituzioni, lo avevamo promesso – proseguono - non ci fermeremo mai finché non sarà fatta giustizia. Ed ecco un primo segnale importante. Adesso l'ultima parola spetta alla presidenza della Camera che ci auguriamo faccia la scelta giusta».

A rincarare la dose, Anna Lauro Orrico che risponde direttamente al parlamentare di Forza Italia: «Surreali, prive di ogni fondamento vagamente correlato con la verità, appaiono le stravaganti affermazioni di Andrea Gentile che, addirittura, dice di aver sollecitato egli stesso l’intervento dell’autorità giudiziaria. Peccato – conclude - che sia stata Elisa Scutellà ad aver presentato un esposto alla Procura di Roma e che questa, per competenza territoriale, abbia inviato l’incartamento a quella di Cosenza».