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14/08/2025 ore 21.36
Politica

«Il M5s gioca un po' sporco per frenare Stasi»: il vocale di Pignataro scuote il centrosinistra calabrese

Il segretario regionale di Sinistra Italiana rivela involontariamente veti e strategie sulla scelta del candidato alle Regionali, creando imbarazzo nel centrosinistra e qualche tensione con Pd e Movimento 5 Stelle. Poi si scusa con Irto ma rivendica la scelta a favore del sindaco di Corigliano Rossano

di Redazione Politica
Irto, Tridico e Stasi

Diventa un caso, in Calabria, un vocale del segretario regionale di Sinistra Italiana Fernando Pignataro, in cui sintetizza per i dirigenti del suo partito l'esito della riunione per la nascita del campo largo in vista delle regionali del 5 e 6 ottobre. Il messaggio, inizialmente privato, è rimbalzato in varie chat, anche di esponenti di centrodestra, diventando di fatto pubblico e creando notevoli imbarazzi nel centrosinistra.

La strategia dietro la candidatura Tridico

Pignataro spiega che l'appoggio del Pd alla eventuale candidatura di Pasquale Tridico, europarlamentare M5S, non sarebbe altro che un espediente dei dem per "porre un freno a un'eventuale candidatura di Avs", individuata dal partito nel sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi. La candidatura Tridico, dunque, celerebbe una strategia con l'ex presidente dell'Inps che avrebbe "messo in difficoltà il Pd con una rinuncia quasi definitiva". Il Movimento 5 Stelle l'avrebbe accettata pur sapendo che non si sarebbe concretizzata, per sostenere invece la deputata Vittoria Baldino. Pignataro definisce il tutto un "gioco delle parti un po' sporco", paventando un veto su Stasi "attribuito al gruppo del senatore Nicola Irto", segretario regionale Pd e possibile candidato alla presidenza.

Le reazioni dei partiti e le valutazioni di Pignataro

Al vocale preferisce non replicare la coordinatrice calabrese del Movimento Anna Laura Orrico. "Politicamente abbiamo delle questioni molto più importanti da affrontare", dice, puntando sulla costruzione della coalizione di centrosinistra da "contrapporre alle destre e soprattutto all'arroganza di un presidente Occhiuto che disfa e fa a suo piacimento senza avere alcun rispetto per i calabresi". Silenzio invece da parte del Pd e, in particolare, da Irto. Pignataro torna a parlare esprimendo la propria stima per l'esponente dem e scusandosi con "gli attori di questa vicenda se è venuta fuori una discussione interna e ha potuto minimamente mettere in difficoltà il tavolo". Rivendica soprattutto quanto detto nel vocale: "Credo che la titolarità della proposta per la Calabria sia appannaggio nostro - dice - per una questione di quadro nazionale".

Del candidato in pectore di Avs, Pignataro sottolinea la "capacità di penetrazione, anche trasversale, che ha in tutta la regione" e ricorda come alcuni sondaggi diano il centrosinistra sotto di quattro punti. "Un cavallo di razza che girerà tutta la Calabria e che, soprattutto, fa breccia nei giovani crediamo possa essere la carta vincente".