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29/01/2025 ore 06.15
Politica

Falcomatà si gode la vittoria nel sondaggio di LaC: «Io leader del centrosinistra? Fa piacere». E boccia Occhiuto: «Ha fallito»

Il sindaco di Reggio Calabria ha trionfato nella consultazione con il 41,23% dei voti e sembra già pronto per la sfida: «Il centrodestra ha trasformato la sanità in un privilegio per pochi. Questa regione ha grandi potenzialità ma è ferma al palo»

di Claudio Labate

«È un risultato che fa piacere e che infonde fiducia, non fosse altro perché riflette la percezione positiva dei cittadini calabresi anche rispetto al lavoro di ricucitura e ricostruzione del tessuto sociale, economico e culturale che, negli ultimi anni, si è fatto a Reggio Calabria».

Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, commenta il risultato del sondaggio lanciato la scorsa settimana da LaC News24.it e con il quale si è chiesto ai calabresi quale sarebbe il candidato ideale del centrosinistra nella sfida a Roberto Occhiuto che, per il centrodestra, ha già annunciato di ricandidarsi.

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Il sondaggio a cui hanno partecipato circa 10mila lettori ha incoronato proprio il primo cittadino di Reggio che, per la verità, non sembra aver avuto rivali sin dall’inizio. Falcomatà si è affermato con il con il 41,23% delle preferenze, seguito dall’ex Sardina Jasmine Cristallo che ha conquistato il secondo con il 16,64%. Lotta serrata invece per il terzo posto che alla fine ha visto prevalere il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi (11,60%) su Mariateresa Fragomeni primo cittadino di Siderno.

Una sfida tra sindaci insomma sembra quella più verosimile nella scelta del futuro candidato del centrosinistra, anche se per tutti i tempi non sono ancora maturi per ufficializzarla, tanto che lo stesso Falcomatà ripete: «Ad ogni modo, come ho già avuto modo di dire, io continuo a fare il sindaco sempre con la stessa passione, ma con un rinnovato entusiasmo e con la consapevolezza che si intravedono gli effetti positivi dell'attività svolta dall'amministrazione comunale e da quella metropolitana nei gangli vitali della nostra società».

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Da «uomo di partito», Falcomatà resta a disposizione del Pd e del centrosinistra rispetto alla «necessità di ridare slancio e vigore ad una Regione purtroppo oggi ferma al palo di fronte a tante emergenze, nonostante le enormi potenzialità purtroppo in gran parte inespresse».

Tuttavia il sindaco della città in riva allo Stretto non rinuncia a rinvigorire le critiche espresse in più di una occasione nei confronti del governo della Regione. «Il centrodestra, al governo dalle Regione da cinque anni, ed il presidente Roberto Occhiuto hanno miseramente fallito su tutti i fronti – argomenta Falcomatà, sfiorando appena l’ultima polemica proprio con il presidente della giunta - primo fra tutti quello della Sanità pubblica, diventata ormai quasi un privilegio per pochi ed un'estenuante impresa da affrontare per la moltitudine dei calabresi».

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Ma Falcomatà punta l’indice anche sulla «incomprensibile ostinazione» mostrata da Occhiuto sulla querelle nata attorno alla Centrale del Mercure: «I conseguenti rischi per migliaia di lavoratori del settore e lo stop forzato alla legge regionale imposto dal Governo, dimostrano l'assoluto scollamento fra la classe dirigente regionale e le esigenze di un territorio che, con forza, invoca un radicale cambiamento».