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04/11/2025 ore 06.15
Politica

Nuova giunta Occhiuto, da Falcomatà bocciatura senza appello: «Reggio dimenticata». Scutellà (M5s): «Vigileremo»

Il sindaco eletto a Palazzo Campanella con il Partito democratico definisce la squadra di governo del presidente «figlia di una spartizione di poteri». La consigliera pentastallata: «Pensino subito a trasporti e sanità»

di Antonio Clausi

Una squadra di governo fatta di fedelissimi, così come un Consiglio regionale blindato dove Roberto Occhiuto ha la maggioranza assoluta anche all’interno della stessa maggioranza. Applausi dal centrodestra per la composizione della giunta (che a gennaio sarà allargata ad un nuovo esponente della Lega e di Noi Moderati, con quest’ultimi che per adesso non hanno nascosto qualche perplessità), mentre dalla minoranza è arrivato un pesante commento di Giuseppe Falcomatà, primo cittadino di Reggio Calabria eletto tra le fila del Partito Democratico.

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«È evidente - ha detto il sindaco al nostro network - che questa Giunta sia il frutto di un puzzle politicista e di una sorta di spartizione di poteri che rischia di mortificare perfino le prerogative dei partiti che compongono la maggioranza. Le scelte di Occhiuto saranno pure legittime dal suo punto di vista, ma è un segno di una tendenza accentratrice o, alla meglio, di una sommatoria di rivendicazioni che certamente non guardano al bene della Calabria e dei calabresi. Noi chiaramente lavoreremo già da subito a costruire la nostra alternativa, incalzando e interloquendo in maniera seria e responsabile, ma senza sconti, con gli assessori individuati da Occhiuto».

L’assenza di esponenti di governo regionale reggini non è passata inosservata. «È sintomatico – ha aggiunto Falcomatà - che la città di Reggio Calabria, la più grande della Calabria, non abbia un proprio rappresentante in giunta, né tantomeno tra i banchi della maggioranza. È una scelta oggettivamente penalizzante, in linea con l'andazzo già dimostrato da Occhiuto durante il suo primo mandato. Reggio Calabria è stata quasi sempre estromessa dalle scelte strategiche. Anche qui per meri calcoli politicisti. In questo senso mi impegnerò a rappresentare, in Consiglio, le istanze della città. A cominciare dal tema delle funzioni da trasferire alla Città Metropolitana. Qui addirittura è stato fatto un ulteriore passo indietro».

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«Nella passata consiliatura – ha concluso – Occhiuto aveva individuato almeno una delega specifica, poi in verità rivelatasi inefficace. Adesso è stata tolta anche quella. Meglio gettare la maschera, il presidente ha candidamente affermato che non intende trasferire le funzioni, e lo fa per una ragione di partito. Lo dovrà spiegare ai nostri concittadini, ai quali ha sottratto negli anni, conti alla mano, quasi 350 milioni di euro».

Posizione più attendista quella del Movimento 5 Stelle che preferisce non fare processi alle intenzioni e di tenere alta la guardia. «Il M5S vigilerà quotidianamente sull’operato degli assessori - spiega Elisa Scutellà eletta nella circoscrizione nord -. Se farà cosa buone, la nostra azione a Palazzo Campanella sarà costruttiva, alla base però avremo sempre il controllo delle loro attività amministrative. Spero che affrontino subito di petto quelle che per noi sono le priorità: in primis i Trasporti e i diritti da riconoscere a tutti i cittadini calabresi. Ad esempio in tema di Sanità».