Nuovi ospedali, il messaggio della Fillea Cgil a Occhiuto: «Ora si acceleri ma in piena sicurezza e nel rispetto dei contratti»
Il segretario regionale Simone Celebre pronto a sostenere «l'organizzazione del lavoro su tre turni e sette giorni su sette, pur di garantire tempi celeri nella realizzazione delle infrastrutture»
di Redazione Politica
Con i “superpoteri” ottenuti dal presidente e commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza per il sistema ospedaliero, le procedure relative ai nuovi ospedali calabresi dovrebbero subire una decisa accelerata. A sostegno dell’azione della struttura commissariale, arriva la Fillea Cgil.
Il messaggio inviato dal segretario regionale, Simone Celebre, è chiaro: accelerare anche coi turni di lavoro – come nel caso dell’ospedale della Sibaritide, quello più avanti nelle procedure e nella costruzione – ma sedendosi prima al tavolo. Il sindacato è pronto a sostenere il lavoro anche nelle 24 ore – quindi con un terzo turno notturno –ma in sicurezza e nel rispetto delle regole contrattuali.
«Il programma del commissario Occhiuto relativo alla costruzione dei nuovi ospedali in Calabria, sancito dall'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 1133 del 13 marzo 2025, rappresenta una grande opportunità, ma anche una sfida complessa. Da un lato – dichiara Celebre – è fondamentale rispondere con rapidità alla carenza di strutture sanitarie adeguate nella nostra Regione; dall'altro, è cruciale garantire che questi progetti vengano realizzati nel rispetto delle normative riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro e i diritti dei lavoratori, nel pieno rispetto dei contratti nazionali e contro le possibili infiltrazioni mafiose. Come Fillea Cgil Calabria, ma siamo certi che lo siano anche le altre sigle sindacali, siamo pronti a fare la nostra parte, sostenendo una contrattazione anticipata come prevista dal nostro contratto collettivo nazionale di lavoro edile. Questo approccio potrebbe includere, se necessario, anche l'organizzazione del lavoro su tre turni e 7 giorni su 7, pur di garantire tempi celeri nella realizzazione delle infrastrutture. Tuttavia, ciò deve avvenire garantendo sempre, senza se e senza ma, la massima sicurezza nei cantieri e il pieno rispetto di tutte le norme contrattuali. Riteniamo che la vera sfida sia quella di conciliare, nel miglior modo possibile, velocità, qualità, sicurezza e rispetto della legalità».
«La realizzazione di infrastrutture cruciali come ospedali, scuole e strade – prosegue il sindacalista – non può avvenire in modo frettoloso o senza attenzione alle condizioni di lavoro. Ogni progetto deve essere realizzato non solo con efficienza, ma anche con la massima sicurezza, per prevenire infortuni, morti sul lavoro e altre problematiche legate al settore dell’edilizia. La vera sfida è prevenire gli infortuni sul lavoro, soprattutto quelli mortali. Tutto questo è possibile solo attraverso l'eliminazione del lavoro nero, la riduzione delle zone grigie, il contrasto ai subappalti abusivi e la compressione dei costi per la sicurezza. Per questo motivo, riteniamo che la sicurezza e il rispetto delle norme contrattuali debbano essere prioritarie. I lavoratori devono poter operare in condizioni adeguate, senza subire la pressione di competere su prezzi bassi che compromettono la qualità della sicurezza sul lavoro. Solo in questo modo possiamo evitare che i cantieri diventino luoghi di abusi e infortuni. Inoltre, deve essere prioritario il legame tra qualità, controllo sociale e prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Dove c’è un maggiore controllo da parte delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali, c'è meno spazio per le infiltrazioni mafiose. La trasparenza e il controllo rigoroso dei cantieri sono strumenti fondamentali per combattere la criminalità organizzata, che spesso sfrutta la frammentazione dei subappalti e l'opacità dei processi per infiltrarsi».
La Fillea Cgil e l’intero sindacato confederale «sono sempre stati, e lo sono tuttora, interlocutori fondamentali nel garantire che i progetti infrastrutturali vengano realizzati rispettando i diritti dei lavoratori, assicurando che le opere pubbliche siano completate in tempi rapidi, senza compromettere qualità e sicurezza. I lavoratori non si sono mai tirati indietro di fronte alle sfide – chiosa Simone Celebre – ed è proprio questa responsabilità che guida il nostro impegno. La nostra missione è dare alla nostra terra una Sanità degna di questo nome».